Prefazione: L'amico
Silvio Torelli , che chi frequenta il sito conosce bene , ha aiutato
Davide a sistemare la sua stanza , arrivando ad un risultato
davvero molto interessante , anche estetico oltre che come
risultato sonoro.
Io torno a rammentare a tutti l'importanza della sala e
i piccoli accorgimenti che possono aiutare a trasformarla acusticamente
.
Silvio Torelli e uno specialista e se volete farvi
aiutare da lui , troverete una persona capace e che ama queste
cose..
L’IMPIANTO DI DAVIDE
E LA CORREZIONE
ACUSTICA DELLA SALA D’ASCOLTO PROGETTATA DA SILVIO TORELLI

Buongiorno Davide,
ti invio il reportage
della correzione acustica della mia sala Hi-Fi/Home Theatre, effettuata
con l’aiuto di Silvio Torelli (che ho conosciuto grazie al tuo sito),
ritenendo possa interessare altri audiofili.
In primis vi descrivo
i componenti del mio impianto stereo :
Amplificatore a
valvole Vincent Tac 88
Pre Phono
Vincent
Giradischi Goldring
gr1 con puntina Goldring 1012
Gira Cd Monrio Nas Dac
Casse Audes Excellence
5
L’impianto h/t è così
composto :
Videoproiettore Lcd full hd Infocus In 81
Amplificatore Denon
Avr 2808
Casse Sonus Faber
Concerto + Concertino
Centrale
Sonus Faber
Sub B&W Asw
300
Sorgente Lettore Blu
Ray Sony Bdp S300 + Lettore DVD Hoppo 981
Premetto che dopo
numerosi (e costosi) tentativi di riuscire ad ascoltare “bene” la musica
(parte integrante del mio vivere) stavo arrendendomi ad un ascolto poco
appagante e soddisfacente. Ero certo che il problema non fosse legato ai
singoli componenti della mia catena audio/video Il vero problema si
celava nell’ambiente d’ascolto!
Ho provato adottando
varie soluzioni per migliorare l’acustica della sala d’ascolto
reperibili in rete o su alcune riviste di settore, prodigalmente
elargite da vari guru e santoni (sic!).
I tentativi che ho via
via sperimentato sono stati l’uso (sempre più generoso e – ahimè –
sempre più inutile) di materiali quali il legno (soffitto a false travi
con perlinatura e
parquet a
pavimento), la pietra (parete posteriore alle casse e basamenti
elettroniche), pesante tendaggio drappeggiato (su tutta una parete
laterale) e spessa moquette a pavimento nell’area contenente gli
apparati.
Dapprima la sala,
praticamente a pianta quadrata (poco più di quattro metri per quatto ed
alta tre metri e quindici) era completamente rimbombante, poi è divenuta
un po’ più sorda, ma il suono che si percepiva nella posizione
d’ascolto era “impastato” e privo di colore (mono tono). Per riuscire ad
apprezzare un po’ sia il dettaglio che la definizione ho
anche avvicinato alla posizione d’ascolto le due casse, ponendole a metà
sala, ma il tutto rimaneva comunque confuso e l’immagine stereofonica
era veramente aleatoria, con una “scatola acustica” pressoché
inesistente!
Particolari
della sala prima dell’intervento


L’intervento di
correzione acustica ed i suggerimenti per ottimizzare l’impianto
Dopo un primo
carteggio via mail con Silvio, conquistato dalla sua competenza, mi
sono convinto e l’ho invitato ad ascoltare il mio impianto.
Il sig. Torelli mi ha
subito dato un prezioso ed efficace suggerimento: energizzare anche
l’impianto Home Theatre installato nella sala. Effettivamente l’ascolto
del suono prodotto dall’impianto Hi-Fi è divenuto “più pulito”!
Osservando la
sistemazione che avevo adottato delle elettroniche, ovvero
posizionandole su basamenti in pietra alti 7 cm mi ha suggerito di
inserire fra basamento e ciascun componente (CD Player ed ampli) tre
disaccoppiatori meccanici del tipo Magic Dream.
Quando ha iniziato a
fare le misure acustiche dopo aver dispiegato la strumentazione (della
quale sono rimasto impressionato ed ho iniziato a “essere in
soggezione”!), oltre a venir fuori lo stato pessimo dell’acustica della
sala, si è manifestata in tutta evidenza la drammaticità della
situazione della linea elettrica a cui l’impianto è collegato (vicinanza
alla cabina elettrica con continui sbalzi di tensione, presenza di
spurie, ecc.) È stato a questo punto che Silvio mi ha raccomandato
vivamente l’adozione di uno “stabilizzatore di tensione”.
In attesa della
consegna del progetto finale, fedele ai suggerimenti ricevuti, ho
acquistato su Audiocostruzioni sia i piedini che lo stabilizzatore di
rete da 2kw con ciabatta e cavi e dopo averli installati devo dire che
veramente funzionano: rendendo più “pulito” il suono ed aumentano
nettamente il microcontrasto (e il tutto mi è costato molto meno
dell’acquisto di un CD player usato di media qualità!).
Francamente (un po’
perché – come ho detto – ero rimasto intimorito, un po’ perché
per fare tutti quegl’interventi inutili, che all’inizio vi ho descritto,
avevo speso dei bei soldoni), quando ho visto il tipo di lavoro
che avrei dovuto fare nella sala ed ho ricevuto l’offerta dal fornitore
del materiale fonoassorbente da adottarsi, ebbene: ho tirato un sospiro
di sollievo.
Il costo della
realizzazione completa (consulenza del Torelli, trasporto materiali e
manodopera) è stato pari a quello occorrente per l’acquisto di non più
di tre (o quattro, al massimo) marchingegni cilindrici di correzione
acustica!
Criterio-guida del
progetto
Il criterio-guida del
progetto realizzato si basa sull’obiettivo di conseguire una risposta in
frequenza piatta a seguito di riflessioni controllate, combinando
elementi propri di una camera anecoica con quelli di una camera
riverberante.
In merito va tenuto
presente che la presenza in ambiente di due tipologie prevalenti di
materiale, l’una costituita da materiali sostanzialmente riflettenti
(elementi costruttivi della sala) e l’altra da un materiale
prevalentemente assorbente (lastre di poliuretano espanso a cellule
aperte), a causa della rilevante differenza d’impedenza acustica,
tenderà a uniformare le caratteristiche di basso assorbimento acustico
delle superfici riflettenti e a rendere assorbenti virtualmente
attraverso l’intera gamma delle frequenze udibili i pannelli assorbitori
installati.
SITUAZIONE ACUSTICA
CONSEGUITA
Modi propri di
risonanza
L’entità dei modi
propri di risonanza dell’ambiente in esame (le frequenze di risonanza
più “fastidiose”) nelle posizioni d’ascolto appaiono adeguatamente
minimizzarti e contenuti.
Omogeneità
acustica nelle posizioni d’ascolto
In merito c’è da
osservare che la riproduzione di una forma d’onda impulsiva è di
notevole importanza per la riproduzione musicale, che contiene numerosi
picchi e transitori.
Dall’osservazione dei
grafici risulta ora che anche una (relativamente) breve pulsazione
emessa in ambiente, nelle posizioni d’ascolto preserva la propria
forma d’onda. Questo, differentemente da quanto avviene in una
stanza convenzionale dove le componenti ad alta e bassa frequenza di una
riflessione pulsante assumono traiettorie differenti e – quindi -
giungono all’ascoltatore in tempi diversi (tale disparità viene
percepita come una differenza nella qualità acustica totale).
Prima
dell’effettuazione dell’intervento di correzione acustica, infatti, la
posizione d’ascolto “ottimale” era circoscritta al vertice di un
ipotetico triangolo equilatero, in posizione decisamente più avanzata
della prossimità alla parete di fondo della sala; nella situazione
attuale, invece, spostandosi per circa due metri (uno per entrambi i
lati del vertice di un triangolo isoscele) lungo la posizione centrale
prossima alla parete di fondo, la qualità acustica percepita non subisce
drastiche variazioni.
Considerazioni
finali
L’intervento di
correzione acustica attuato è stato semplice e “poco invasivo”,
effettuato senza compromettere la fruibilità dell’ambiente (e senza
alterarne sostanzialmente la geometria).
Il risultato è stato
in linea con le aspettative. La musica nella sala appare ora più viva,
densa di dettaglio e coinvolgente. Sono scomparsi i fastidiosi rimbombi
e l’ascolto è magicamente diventato poco affaticante. Finalmente ho
finito con la frustrazione della continua ricerca dell’ambiente di
ascolto ideale. Ho finito di spostare avanti e indietro le casse, di
trovare l’angolazione giusta. Da oggi mi potrò semplicemente concentrare
solo (e forse…) su futuri up grade delle elettroniche, certo che
qualsiasi nuovo acquisto sarà messo in condizione di svolgere al meglio
il loro proprio lavoro.
Altre pubblicazioni sul sito che
riguardano Silvio
L'impianto di
Piero - Esound - Morsiani - Jeff Rowland - Thiel
E la consulenza
di Silvio Torelli per il trattamento acustico della stanza |
Progetto della
correzione acustica nel Salone Mantegnesco di Silvio T. |
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Silvio Torelli
Perito acustico ci spiega il suo lavoro molto interessante
|
Manuale di
trattamento acustico sale di ascolto
di Silvio
Torelli |
L'impianto di
Antonio e la taratura di Silvio Torelli |
I vantaggi derivanti dall’adozione dello
stabilizzatore di tensione
Di Silvio T.
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