Tower Diva 665
Tipologia di progetto: reflex a 3 vie con doppio woofer bass reflex;
Numero di driver: 4;
Tipologia dei driver: 1 x tweeter da 26 mm di diametro, a cupola;
1x midwoofer da 140mm di diametro
2xwoofer da 2 x 180 mm di diametro;
Numero di vie: 3 bass reflex con accordo anteriore;
Risposta in frequenza: 35 Hz - 22kHz;
Sensibilità: 92 dB;
Impedenza nominale: 8 Ohm;
Impedenza minima: 4 Ohm;
Potenza raccomandata: 30 - 170W
Terminali: Biwire, con serraggio a vite dorati;
Taglio crossover: 300 Hz 2.8 kHz
Cabinet: MDF con rinforzi interni e fianchi a doppio materiale: massello
di palissandro e MDF;
Finiture disponibili: laccata nera high gloss fianchi in vera essenza di
Palissandro;
Dimensioni (LxPxA): mm187x300x950
Peso:19,8 Kg ciascuna.
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"Queste Diva sono un progetto da pavimento a tre vie con doppio woofer in
parallelo e tweeter posto inferiormente rispetto al midwoofer. Il carico è
di tipo bass reflex con accordo anteriore, che le dovrebbero rendere quasi
esenti dal posizionamento rispetto alla parete posteriore, ma che ahimè il
condizionale ha reso bene l’idea del non esserlo affatto!
Quanto meno non così terribilmente come quelle con accordo posteriore,
mettiamola pure così. Rispetto al modello 655 è stato aumentato il volume
complessivo del mobile (da 39 litri lordi circa a 53 lordi) e anche
maggiorato il diametro dei woofer che passa da 14 a ben 18 centimetri di
diametro. Il posizionamento del midwoofer sovrastante il tweeter è stato
ottimizzato mettendo in contro fase i due driver. I tagli del crossover,
particolarmente semplice come concezione, sono stati scelti
rispettivamente a 300Hz e 2800 kHz. Particolare attenzione è stata
riservata al tweeter, che ha un supporto posteriore smorzante in materiale
polimerico che lo interfaccia al mobile e di fatto assorbe da quest’ultimo
le vibrazioni
deleterie, senza permettere ad esse di comprometterne l’emissione. È
comunque un cupola con camera di risonanza radiale e materiali smorzanti
che agiscono anche sulla faccia interna del duomo e sulla parete piana
anteriore dove esso insiste. Il magnete è al Neodimio. Il midwoofer ha un
cono che, ad un primo sguardo, sembrerebbe realizzato in composito di
Kevlar, complice anche l’ogiva rifasatrice; in realtà le fibre sono di
polipropilene di spessore infinitesimo e intrecciate in guisa di trama e
ordito, mantenendo le ottime capacità assorbenti del materiale ma
conferendo una certa rigidità maggiorata rispetto alla realizzazione
tradizionale, il materiale è stato battezzato “Curv”. I woofer sono di
tipo classico in polpa di cellulosa con diametro maggiorato, sono stati
collegati in parallelo, con evidente giovamento per la sete di corrente
nei confronti di un eventuale ampli.
Il mobile è in un classico MDF, a sezione rettangolare, costante in
altezza e profondità, con pareti laterali ulteriormente irrigidite da uno
strato addizionale di vero palissandro, materiale ligneo ben conosciuto
dai musicisti di ogni dove. L’interno è rinforzato da setti sia
orizzontali che verticali, gli spessori sono buoni, il rivestimento di
materiale fonoassorbente abbondante. Per tutti questi motivi il cabinet è
piuttosto sordo rispetto alla sollecitazione di impatto. La camera del
midwoofer è separata rispetto a quella che ospita i Woofer. L’accordo
reflex è a doppia svasatura, sia anteriore che posteriore, per minimizzare
le turbolenze. La finitura laccata “high gloss” rappresenta una preziosa
miglioria al look generale, altrimenti un po’ troppo anonimo rispetto alla
concorrenza. Il peso di oltre 19 kg è buono. La vaschetta posteriore
ospita i binding post con serraggio a vite e configurazione biwire. La
griglia anteriore parapolvere è quasi a tutt’altezza e si connette
mediante inserti in metallo, voglio evidenziare questa scelta che
risparmierà arrabbiature infinite a chi ama effettuare gli ascolti senza
di esse,rimuovendole di conseguenza ripetutamente."
recensione di Alberto Guerrini dalla rivista "Fedeltà del Suono"
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