Output
power 8Ω : Classe AB - 2 x 100 W
Output power 4 Ω : Classe AB
: 2 x 200 W
Frequency response : 10Hz -
60kHz (+1/-3dB)
Distorsion : < 0,05%
S/N Ratio : > 100dB
Channel separation : > 70dB
Input impedance : 20K
Phono input impedance :
47k-100
Input level (CD-Aux): < 300mV
Phono input level MM/ MC:
2,5mV & 0,2mV
4 Input : CD, Tuner, AUX, et
Phono MM ou Phono MC
Pre-Out
Amp IN
IR Remote control
Dimension (L x H x D): 44 cm
x 15,5 cm x 45 cm
Weight : 19 kg |
 |
Come molti prodotti cinesi anche questo ha
la caratteristica di dare tanta sostanza e qualità ad un prezzo
veramente concorrenziale. Disegnati e progettati in Francia
, costruiti in Cina , con telaio di tutto rispetto , frontale in
alluminio di alto spessore .
Qui abbiamo praticamente tutto , entrata
phono sia MC che MM , possibilita' di scollegare la parte pre dal finale
, quindi puo essere usato come si vuole , sia da pre che da finale,
telecomando , connettori di alta qualità , cosa chiedere di più.
Dal sito ufficiale:
Superb design together with a remarkable construction, high technical
thoroughness and a finish beyond reproach allow the MAP305 to meet the
expectations of the greatest number of stereo freaks at a reasonable
cost.
Technically speaking, the AB class operating mode of the famous MAP-303
has been kept and optimized featuring a new ultra-rigid chassis with
sealed compartments, new internal architecture and ubiquitous use of
best quality circuit components.
Musically speaking, the MAP-305 expresses delicate subtlety and the
right balance, always ready to deliver the right amount of power and
dynamics. Neutrality, transparency and energy gathered in the AB class
are making the MAP-305 a unique musical instrument.
MAP 305 DA
II
Superb design together with a remarkable construction, high technical
thoroughness and a finish beyond reproach allow the MAP305 II to meet
the expectations of the greatest number of stereo freaks at a reasonable
cost. Technically speaking, the AB class operating mode of the famous
MAP-303 has been kept and optimized featuring a new ultra-rigid chassis
with sealed compartments, new internal architecture and ubiquitous use
of best quality circuit components.
Musically speaking, the MAP-305 II expresses delicate subtlety and the
right balance, always ready to deliver the right amount of power and
dynamics. Neutrality, transparency and energy gathered in the AB class
are making the MAP-305 II a unique musical instrument.
Moreover, the MAP-305DA II comprises a stereo digital converter
(24-bits/ 192 kHz) having 5 inputs capable of reprocessing, at the
highest level, audio digital signals from, for example, a CD/DVD player.
Il modello 305II


Il modello 306





Il modello 305





Modello 306

Il modello 305II

Il modello 305




Il modello 305 DAII




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La recensione di Cristiano : |
APPUNTI e NOTE
d’ASCOLTO: di Cristiano
Prodotto:
Advance Acoustic MAP-305
Categoria:
amplificatore stereofonico integrato
Dopo la notevole prestazione offerta dalla
coppia di economici diffusori UM-20, l’unico sistema a due vie da
supporto della nuova serie UM, l’amico Davide di Audiocostruzioni mi ha
prestato l’amplificatore integrato modello MAP-305 di questa
interessante società francese, appunto la Advance Acoustic, fondata a
Tolosa nel 1995, al fine di approfondirne le peculiarità soniche anche
nel campo delle elettroniche. Effettivamente la A.A. raggiunge il suo
primo successo di vendite proprio con un sistema d’altoparlanti, il
MA11, contraddistinto all’epoca da un rapporto prezzo/prestazioni
elevatissimo. La peculiare volontà di proporre prodotti scevri da
particolari compromessi al miglior prezzo possibile, unitamente alla
loro diretta progettazione appaltandone soltanto l’effettiva costruzione
ai migliori costi di mercato (estremo Oriente), ha permesso al marchio
francese di conquistare una discreta visibilità e vendita in tutta
Europa, soprattutto a partire dal 2002, quando la società si è lanciata
anche nel settore dell’amplificazione e, tre anni dopo, delle sorgenti
digitali.
Attualmente il MAP-305, 100+100W
dichiarati su 8ohm, occupa la posizione intermedia di quattro modelli
integrati, di cui il “piccolo” MAP-105 da 70+70W, una variante del
medesimo 305 denominata MA305DA e comprensiva di un raffinato
convertitore D/A ed il top MAP800 da ben 200+200W, disponibile a fine
2007.
L’integrato MAP305 si presenta col
consueto, piacevolissimo design, contraddistinto da una larga porzione
centrale del frontale d’alluminio satinato in finitura naturale,
sporgente di diversi mm rispetto alle parti laterali, rigorosamente
rifinite d’un bel nero satinato, sempre in alluminio.
In particolare, colpiscono i due
voluminosi vu-meter retroilluminati d’un bel colore blu a ricordare un
noto costruttore americano ed un altrettanto celebre colosso nipponico
in alcune sue realizzazioni di oltre vent’anni or sono, i quali
sovrastano la centralissima manopola del volume ed i pochi comandi
laterali di: accensione, selezione degli ingressi e mute (la cui
attivazione è anch’essa segnalata da appositi led blu molto intensi).
Lascio la descrizione dei particolari
estetici alla visione delle bellissime foto scattate da Davide Sbisà per
il suo sito internet, annotando solamente che, se non avessi avuto la
più pallida idea di chi fosse stata la Advance Acoustic, avrei giurato
che si fosse trattata di una realizzazione tipicamente giapponese, in
considerazione della precisa lavorazione, delle finiture dello chassis e
della versatilità delle connessioni posteriori dell’integrato.
Togliendo la copertura superiore ed
osservando la realizzazione interna sarei persino stato propenso a
scommettere sulla provenienza giapponese del MAP305, che effettivamente
ricorda molto da vicino alcune realizzazioni consumer di vertice a firma
Denon, tanto per citare uno specifico esempio. Subito dietro al
potenziometro motorizzato, troneggia un poderoso trasformatore toroidale
da ben 600VA, artefice della considerevole massa dell’intero integrato,
circoscritto da paratie metalliche col doppio intento di limitare sia
eventuali interferenze elettromagnetiche, che di rafforzare la rigidità
interna del telaio per una più efficace lotta contro le vibrazioni. La
porzione centrale è invece interamente occupata dai circuiti di
alimentazione, ove svettano i grossi condensatori di livellamento per
una capacità complessiva di 40000 microfarad, valore ormai consueto in
amplificazioni in classe AB da 100W/ch. Completano il settore centrale a
ridosso della parete posteriore gli stadi d’ingresso/uscita e la sezione
di preamplificazione, contraddistinta dall’utilizzo di componenti
passivi industriali di pregio, fra cui spiccano le resistenze a strato
metallico ed a bassa tolleranza, alcuni condensatori plastici MKP 5%
(posti con ogni probabilità sul percorso di segnale) ed i condensatori
in mylar nello stadio phono. A parte un paio di ottimi operazionali JRC
NE5532 a completamento del trattamento di segnale phono, il restante
circuito di preamplificazione risulta pertanto interamente realizzato
con componenti discreti. La sezione finale è tipicamente dual-mono, con
i lati interni interamente occupati dalle alettature in alluminio di
raffreddamento, dietro alle quali si sviluppa la circuitazione finale di
potenza monofonica, la cui realizzazione rispecchia qualitativamente
quella della sezione pre. Completa la dotazione dell’apparecchio un bel
telecomando metallico, semplice ed ergonomico, insostituibile strumento
di lavoro dell’audiofilo pantofolaio, sul quale sono remotati il
controllo di volume, il mute e la selezione degli ingressi.
Il MAP305 è stato collegato ai soliti
front-end digitale Proceed PCD2 + Lector Digicode, analogico all-Rega ed
ai stupendi diffusori Opera Platea, la cui peculiare timbrica luminosa
ed equilibrata, nota da tempo quale naturale compendio per elettroniche
calde e raffinate (Unison Research docet) potrebbe risultare sulla carta
immediatamente vincente, in considerazione delle caratteristiche sonore
comuni all’intera produzione Advance Acoustic. Per gli accessori ed i
collegamenti, mi sono affidato ai miei soliti filtri e/o isolatori di
rete di marca G&W ed uno autocostruito di cui si potrà leggere il
progetto e la realizzazione in un’altra sezione del sito
www.audiocostruzioni.com, cavi di segnale Monster Cable M1000i, Van
den Hul Thunderline, Sommercable Reference Stratos ed Alpha Professional
(italianissimi, economicissimi ed in diretta concorrenza con i più
aggressivi costruttori cinesi), cavi di potenza Analog Research Silver
Raincoat e Mamba, cavi di alimentazione Audiocostruzioni SB3 e gli
eccellenti SB7. Per testare la bontà del progetto, ho utilizzato il
MAP-305 anche come solo pre o finale, sfruttando la separazione PRE-OUT
sul pannello posteriore e collegandolo sia ad un pre valvolare esterno
Beard CA35 che ai miei fedelissimi finali Albarry M408II. Al termine
delle prime sessioni d’ascolto, opto definitivamente per i cavi Alpha +
Analog Research, la cui sinergia giova all’intero assetto timbrico del
sistema in termini di luminosità e contrasto in gamma media e controllo
delle basse frequenze, senza peraltro raggiungere alcune spigolature in
gamma altissima del VdH (che rimane comunque un prodotto di grande
trasparenza) od il calore nel medio-basso di Monster Cable e
dell’eccellente Sommercable.
Le prime impressioni riguardano senz’altro
il nerbo, la sensazione di potenza ed una timbrica tendente a tinte
calde, piene, corpose che il MAP305 elargisce senza timori di sorta. Pur
costituendo le Opera un carico facile per qualsiasi amplificatore,
peraltro con una sensibilità non deficitaria di 87dB su 8 ohm, non ho
mai avuto l’impressione di cogliere la sezione finale dell’ampli
franco-cinese in difficoltà nemmeno a livelli prossimi al clipping, così
elevati nel mio ambiente d’ascolto da divenire in brevissimo tempo
assordanti. I 100+100W dichiarati dal costruttore si sentono davvero
tutti: unitamente all’elevato guadagno della sezione preamplificatrice,
è sufficiente un quarto di rotazione della manopola di volume per
sonorizzare adeguatamente anche un ambiente di 20-25m², uno spazio
domestico divenuto comunissimo nella suddivisione e realizzazione delle
camere di una moderna abitazione. Alle prese con i soliti Steps Ahead (Step
by Step - Better Days/Denon YF7010), si può assistere ad una
restituzione complessiva contraddistinta da una buona macrodinamica,
sebbene questo amplificatore non brilli particolarmente nella velocità
di risposta ai transienti; in ogni caso, anche in tale parametro il
MAP305 non sfigura affatto nei confronti di qualsiasi altro concorrente
nella medesima fascia di prezzo. Gli assoli di batteria sono restituiti
con vigore e credibilità, mentre appare ampiamente soddisfacente
l’estensione verso le frequenze più gravi; ovviamente non si può
pretendere una resa perentoria, piena ed autoritaria offerta dai mostri
sacri dell’amplificazione a stato solido (Mark Levinson, Jeff Rowland,
Krell, ma anche le nostrane Audio Analogue o AM Audio), ma sia il vigore
che l’articolazione del basso appaiono di qualità e quantità affatto
scontate.
Inoltre, il particolare trattamento delle
frequenze medio-basse, leggermente in evidenza rispetto alla gamma
media, contribuisce ad un risultato timbrico sempre caldo, corposo,
pieno, non particolarmente dettagliato e trasparente, ma piuttosto
rilassante ed adatto persino a lunghe sedute d’ascolto, pur mantenendo
netti e ben delineati i contorni degli strumenti, quale firma peculiare
di appartenenza alla tecnologia dei transistor. Si ascolti all’uopo Lyle
Lovett and His Large Band (1990 Curb MCAD-42263), eccelsa incisione per
naturalezza timbrica e definizione, prestando particolare attenzione
agli ottoni, solidi, netti, pur non particolarmente luminosi e
graffianti, oppure al parlato di voce maschile (brano “Here I am”),
suadente, caldo, quasi pastoso, contraddistinto comunque di ottima
intelligibilità. Anche le voci femminili appaiono ben restituite,
naturali seppur lievemente riscaldate, prive di asperità od eccessive
sibilanti, se non contemplate nella registrazione medesima.
Virando su generi musicali più moderni e
pop, ma mantenendomi sulla classe indiscussa dei Crowded House, ascolto
con attenzione l’ultimo loro lavoro, “Time on earth” (2007 EMI/Parlophone
3960272), un disco che a distanza di ben 14 anni li riporta d’incanto
agli splendori del loro ultimo album in studio, a conferma di una vena
compositiva assolutamente florida e sopraffina del leader Neil Finn. In
questo disco, in cui il miglior Paul McCartney incontra i primi REM e
gli Afghan Whigs più delicati, si possono ascoltare perle musicali di
grandissimo spessore, come la bellissima “English trees”, “Walked her
way down”, “Don’t stop now”, la setosa “A sigh”, od ancora “Even a Child”,
a conferma di un CD che, a mio personalissimo parere, rimane uno dei più
interessanti dischi del 2007 in ambito rock, senz’altro il miglior
ritorno sulle scene musicali di una band militante nell’ultimo decennio
del secolo scorso.
Ebbene, l’integrato MAP305 asseconda
egregiamente i cammei musicali dei Crowded House, confermando la
restituzione di un’immagine sonora piuttosto ampia su tutti i fronti,
senz’altro ottima se raffrontata alle classe economica dell’integrato
francese, soprattutto ben salda sebbene non particolarmente definita.
Molto buono anche lo stadio phono, con due
soli appunti sul rapporto segnale/rumore e su di un avvertibile roll-off
alle frequenze estreme dell’ingresso MC, anche se dubito che l’Advance
Acoustic MAP305 potrà essere abbinato a testine MC di grande valore
commerciale.
Utilizzato come solo finale e quando
abbinato a preamplificatori valvolari di classe, in ambito domestico ho
potuto apprezzare un ulteriore aumento delle prestazioni sonore, in
particolar modo per quanto concerne lo sviluppo e la fisicità della
scena sonora, la trasparenza ed il dettaglio della gamma media, senza
peraltro snaturare la timbrica peculiare del MAP305, che risulta semmai
ancor più raffinato, piuttosto che lento o pericolosamente melenso.
Davvero degna di nota (che puntualmente riporto per completezza
d’informazioni) ad esempio la sinergia scaturita col Rose RV23S, un
minimalista pre valvolare inglese godibilissimo, incredibilmente veloce
e luminoso.
Si tratta in definitiva di un prodotto
assai ben costruito, curato, bello a vedersi, versatile, molto potente
ma, soprattutto, contraddistinto da capacità di pilotaggio non
indifferenti e da una musicalità complessiva soddisfacente sotto punti
gli aspetti, adatto per chi ama sonorità rilassanti ma non flaccide od
eccessivamente chiuse ed, in ultima analisi, commercializzato ad un
prezzo molto allettante sebbene non bassissimo in assoluto. Non si
sottovaluti nemmeno la possibilità di un up-grade successivo e graduale,
offerta dalla separazione pre-finale, che non costringe eventualmente
l’intera sostituzione dell’apparecchio per il passaggio ad una soluzione
pre+finale.
E poi è fornito di un comodissimo e ben
fatto telecomando, espressamente dedicato agli audiofili pantofolai!
Da considerare con attenzione.
Come sempre, buoni ascolti e sensazioni.
Cristiano
e-mail:
marvel147@gmail.com
MSN:syrah@hotmail.it
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