Prefazione:
L'amico Piero ci
manda alcune mail dove ci spiega un procedimento per
tarare le testine per giradischi con l'uso dell'oscilloscopio.
Un articolo veramente interessante , sperando piaccia
anche a voi , vi chiedo , nel caso di vostri consigli , di
mandarmeli a
info@audiocostruzioni.com , in modo da ampliare
ulteriormente l'articolo.
Ecco altri interessanti articoli sul
sito:
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Come
misurare la potenza di un amplificatore con l'oscilloscopio di
Davide S. |
Come
tarare un giradischi
di
Francesco Margiotta |
Usi vari di un Oscilloscopio
Ciao Davide,
non credo ti ricordi di me a mente; ho acquistato da te il pre ed
il finale Korato.
Entrambi vanno divinamente anzi meglio;
lavorano con come sorgente un giradischi Scheu premier MK III con
un braccio Hadcock GH 228 ed un secondo braccio Scheu Classic. Le
casse sono due Thiel 3.5 che notoriamente non sono facili e posso
garantirti che anche fior di negozianti hanno dovuto ammettere che
si può fare di
meglio ma è proprio dura.
Ho anche provato i tuoi
cavi di alimentazione e posso confermare che anche in un
impianto così analitico tra i tuoi
cavi e un Supra LoRad non ci sono differenze evidenti.
Io sono arrivato all' oscilloscopio per un' altra strada. I bracci
di cui sopra sono unipivot, hanno cioè un solo punto di ancoraggio
e sono liberi di muoversi sia nel senso avanti-dietro che nel
senso destra-sinistra (diciamo rollio).
Il problema è la regolazione dell' azimuth ossia dell' angolo che
lo stilo ha mentre traccia vedendo la testina dal di fronte.
E' un parametro molto importante dato che influenza notevolmente
sia il bilanciamento dei canali, sia il cosiddetto crosstalk.
I metodi ottici si basano sul mettere il corpo della testina in
orizzontale mediante ad esempio uno specchietto appoggiato sotto:
prendi una testina come la
Denon 103 che ha una linea verticale dipinta al centro e cerca
di ottenere sullo specchio una continuità della linea riflessa
senza che vada a destra o sinistra. Valido sistema ma nessuno mi
garantisce che stilo e generatore siano perfettamente in linea con
il corpo.
Esiste un metodo basato sulla misura del crosstalk ossia della
quantità di segnale presente nel canale "B" quando si suona una
traccia di prova con segnale nel solo canale "A". Più questo dato
è piccolo, più la separazione dei canali è netta e quindi si ha un
soundtage migliore, un posizionamento degli strumenti netto ed
olografico e tutto quanto si legge nelle recensioni.
Il problema è che le tensioni in uscita dalle testine mc sono
estremamente piccole (0,2 - 0,3 mV) e nessun multimetro digitale
riesce a misurarle.
Il metodo è il seguente:
- oscilloscopio doppia traccia
- due cavi autocostruiti con collegamento da un lato con i
connettori da oscilloscopio (non mi ricordo
come si chiamano) e dall'
altro lato un rca maschio. (
dovrebbero chiamarsi connettori BNC , ma si
possono anche acquistare le riduzioni BNC-RCA e usare cavi
normali RCA-RCA Davide)
- il giradischi va collegato ad uno stadio fono o a un
trasformatore step up.
- lo stadio fono viene collegato all' oscilloscopio con il cavo di
cui sopra.
- si suona la traccia con il segnale nel canale "A" e si misura
con il sistema dei quadretti sullo schermo
la tensione sia nel canale
"A" che nel canale "B". Quest' ultima sarà evidentemente molto più
bassa
della prima dato che
teoricamente non ci dovrebbe essere segnale. La prima la
chiameremo V1 e la
seconda V2.
- idem come sopra ma questa volta per il canale B
- la formula è X = 20 x Log (V2/V1) che da in dB di quanto il
segnale "spurio" è più debole del segnale
corretto.
- l' obiettivo è di ottenere la minima differenza di crosstalk tra
i canali senza però peggiorare di troppo
ciascuno.
Esempio: canale A: V1 = 6,5 V2=0,3 X= -26,7 dB
canale B:
V1 = 6,8 V2=0,5 X= - 22,7 dB
E' chiaro che la testina non è bene in asse nel solco; lavorando
un po' sul braccio sono riuscito ad ottenere per il canale A
sempre 6,5 e 0,3 ma per il canale B 0,35 e 6,8 ossia
-25,8 dB.
N.B. sotto questo valore si entra nello sbilanciamento delle
testine che dichiarano a mia conoscenza sbilanciamenti tra 1 ed
1,5 dB tra i canali. Inoltre oltre questo valore si riduce si il
crosstalk ma a scapito della resa del canale A perchè sale V2 e
scende nel canale V1 e quindi il risultato complessivo è peggiore.
Pecche del sistema:
- bisogna proprio vederci bene e dopo di una mezz' ora smettere
altrimenti vi ballano gli occhi.
- il pre fono o i trasformatori hanno uno sbilanciamento anche
loro; nel mio caso finite le prove ho
preso una traccia con segnale
su ambo i canali ed ho misurato l' uscita invertendo i cavi dal
giradischi
al pre. la differenza era
dovuta all' effeto del pre fono che nel mio caso è sotto a 0,5 dB.
E' tutto, se servono altri chiarimenti o se qualcuno ha suggerimenti mi
farà un grandissimo piacere.
Piero Canova
piero.canova1@tin.it

L'ottimo pre phono MF
La domanda di Davide
Grazie Piero veramente interessante questa cosa che mi racconti
... la pubblico di sicuro , una domanda ma bisogna prendere un
disco che abbia le tracce come dici tu ??? se
si dove si trovano ??
ciaooo Davide
Ciao Davide,
i dischi prova si trovano di varie marche: i vecchi di HiFi Sound,
la nuova serie di HiFi News, Cardas, Shure, ecc. Si trovano
regolarmente su e-bay o su negozi on line specializzati.
Per usarlo con l' oscilloscopio bisogna che il segnale inciso sia
di tipo sinusoidale preferibilmente a 1000 Hz: lo specifico perchè
in alcune versioni recenti usano del rumore rosa che non va bene
dato che ti da sullo schermo una traccia non leggibile.
Un' altra applicazione dell' oscilloscopio è per stabilire quanto
antiskating usare: la regola empirica è tanto quanto il peso di
appoggio il che va bene per esempio sui Rega o sui Pro-Ject ma se
hai solo un perno dove bloccare il filo dove ti posizioni?

L' antiskating o bias serve per compensare la spinta che riceve il
braccio verso il centro; senza bias la testina "spinge" di più sul
lato interno del solco sbilanciando i canali oltre a problemi di
usura, ecc. In caso di segnali molto modulati (alto livello) il
canale più scarico distorce prima.
Nei dischi prova ci sono sempre delle tracce per testare il bias,
normalmente una all' esterno del disco, una al centro ed una
interna. Si fanno i collegamenti come sopra e poi si fanno più
prove fino a ottenere che entrambi i canali distorcano
simultaneamente o quasi.
Non sono metodi assoluti e sono convinto che qualcuno con
"orecchie d'oro" possa riuscire ad ottenere
questo anche solo ad orecchio; io preferisco fidarmi di più di una
misura che mi da una indicazione di base. Se poi ho voglia di
provare qualche regolazione differente ho sempre un punto di
ritorno certo.
A proposito, la regolazione dell' azimuth vale anche per i bracci
classici con cuscinetti verticali ed orizzontali perchè, salvo che
qualcuno mi dimostri che tutto è perfettamente in piano senza
tolleranze e giochi la testina sarà sempre leggermente fuori asse.
Con qualche piccolo spessore si può ovviare al problema. Se vuoi
ti mando qualche foto ma non dicono molto di più di quelle che hai
pubblicato.
Buona Giornata.
Piero
piero.canova1@tin.it
Davide, per me la cosa importante è
che sottolinei che questo è un metodo e che come in tutto o quasi
si può arrivare allo stesso punto da più percorsi.
Ad esempio Morsiani testa il bias con un disco liscio e se ci
pensi anche questo sistema non è male dato che in fondo debbo
compensare la spinta verso il centro; se il braccio resta fermo
dove lo appoggio la spinta è bilanciata.
Se ti interessa, la regolazione dell' azimuth con traccia a 1000
Hz è citata dal Prof. Van den Hul nel suo sito nel capitolo dei
suggerimenti su come regolare un giradischi.
Buona serata.
Piero
piero.canova1@tin.it

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