Come promesso mi accingo ad
illustrare la mia sperimentazione di un ripiano portasorgenti
elasticamente sospeso (ma nulla vieta di applicare l'idea alle
elettroniche od altro).
Ero in un negozio di ferramenta alla ricerca di un cavo da
utilizzare per sospendere i ripiani di un tavolino
portaelettroniche, prendendo lo spunto dalla ottima idea proposta
per la realizzazione del tavolino Something Solid della Noteworthy
Audio, quando un cavo, diverso da quelli di metallo nudo o nylon o
metallo rivestito in plastica trasparente che avevo adocchiati per
la bisogna, ha attratto il mio sguardo : all'esterno rivestito in
rete di plastica , ma internamente costituito da un cordone
gommoso, piuttosto robusto ed elastico; come dettomi dall'addetto
alla vendita: cordone di fissaggio per teloni di camion!
La mia idea è stata allora quella di usarlo, al posto di quello
rigido montato sul Something Solid, nella mia sperimentazione.
Detto fatto ho acquistato un paio di metri del suddetto cordone,
quattro carrucole per filo stendipanni esterno, 4 dadi che si
inserissero precisamente nel foro della carrucola, un tendicavo
per regolare la tensione dello stesso cordone, due serracavo ad U
adeguati alla sezione del cordone, per fissare le estremità del
cavo ai ganci del suddetto tendicavo e via a casa per realizzare
l'idea !
Io ho utilizzato una scatola di legno in MDF che avevo utilizzato
per costruire una 'base antisismica' riempita di sabbia, ma si
possono ricavare diverse soluzioni, come si evidenzia cercando la
foto del suddetto tavolino Something Solid presente in rete;
svuotatala e smorzatala internamente con piombo e sughero. vi ho
applicato ai 4 angoli le carrucole, tendendovi sopra il cordone in
modo da formare una diagonale al centro della scatola,
congiungendo poi sul retro le due estremità del cavo ai due ganci
del tendicorda e fissandoli con i serracavo appositi.
Ciò fatto bisogna porvi sopra, badando ad effettuare una puntuale
centratura, un ripiano rigido e leggero, che io già possedevo, nel
mio caso sempre smorzato con gommapiuma sotto e sughero sopra; su
di esso appoggerete poi l'apparecchio, di nuovo curando il
centraggio e la messa in bolla. A questo punto , se la tensione è
ottimale ed il centraggio accurato e la messa in bolla anche, si
otterrà, premendo con un dito verso il basso, nel bel mezzo
dell'apparecchio,e quindi rilasciandolo, una oscillazione
pressochè rettilinea, tipo Gyrodeck, per capirci, con un effetto
filtrante che dovrebbe approssimarsi a quello del suddetto
giradischi.
Io ho notato in basso un irrobustimento delle frequenze estreme,
ed un'articolazione ed un controllo maggiore di quelle mediobasse,
una aumentata rotondità ed un corpo armonico arricchito, pur in
presenza di una sostanziale immutata pulizia della frequenze
medioalte, che anzi sembrano un pizzico più definite. La posizione
degli esecutori sembra più stagliata nello spazio, le voci
maggiormente scontornate, le componenti spaziali riprodotte con
maggiore precisione nelle tre dimensioni, larghezza, profondità ed
altezza, con una sensazione di maggiore realismo generale. Siamo
sempre nel campo delle impressioni soggettive, intendiamoci, ma
ritengo che una prova, data l'esiguità della spesa, nell'ordine di
una 10na di euro, per i soli pezzi che ho acquistato dal
ferramenta, sia sostenibile e poi ....... largo alle
implementazioni ed al contributo degli altri.
Allego due foto della mia sospensione elastica sperimentale,
sperando siano esplicative,
purtuttavia resto a disposizione per eventuali chiarimenti al mio
indirizzo e-mail
telesforococchini@hotmail.it.

 |
Torna alla pagina iniziale
 |
|