PROGETTO P.F.D. Power Filter Device
Caro Davide,mi presento brevemente
mi chiamo Giovanni Grasso ho 46 anni e sono un P.Elettrotecnico
La mia passione,per non chiamarla
mania ,per l’hi-fi risale agli anni settanta quando da studente
squattrinato desideravo il mio primo impianto.
Allora come oggi le apparecchiature
degne di questo nome avevano prezzi irraggiungibili, ma nel mio
piccolo sono riuscito ad avvicinarmi lo stesso all’elite esoterica
dell’audio.
La mia capacità di autocostruirmi
alcuni elementi della catena mi ha consentito negli ultimi 5 anni
di mettere insieme un impianto discreto dalla connotazione
leggermente retrò.
Infatti ho realizzato prima un
amplificatore integrato valvolare su progetto WorldAudioDesign
poi una coppia di diffusori Bass-reflex floorstand e per ultimo
,ma non meno importante il PFD di cui ti mando il materiale.
L’idea di realizzare un distributore
di energia mi è venuta osservando le foto di impianti altrui.
Spesso apparecchiature molto costose
sono collegate alla rete elettrica in modo alquanto approssimativo
tramite semplici ciabatte da poche decine di euro,insufficienti
dal punto di vista della corrente massima sopportabile.

Il P.F.D. da me costruito non è
altro che un distributore di energia con un filtro incorporato ed
un comando tramite teleruttore.
L’idea nasce dall’esigenza di
collegare i singoli componenti audio di una catena ad un
dispositivo in grado di assicurare la necessaria energia elettrica
effettuando un’efficace azione di interdizione nei confronti di
tutti i disturbi a radiofrequenza di modo comune e di modo
differenziale presenti nella rete di elettrica domestica.
Forni a microonde, lampade a
risparmio energetico, trasmettitori a radiofrequenza sono
responsabili dell’inquinamento della rete elettrica domestica,
tale disturbi raggiungono le apparecchiature audio che le
amplificano determinando un decadimento del segnale sonoro.
Nel PFD ho impiegato un filtro EMI/RF
a doppio stadio spesso impiegato nelle delicate apparecchiature
elettromedicali, provvisto di bobina di arresto anche sulla linea
di terra per impedire ai disturbi presenti, anche su quest’ultima,
di raggiungere gli apparecchi connessi.
E’ prodotto dalla General-Electric
ed è stato acquistato da RS components, è dimensionato per una
corrente di 10 Ampere,di seguito il link del data sheet
Links:
Ho aggiunto, poi un teleruttore da 3
Kw comandato da un interruttore bipolare posto sul retro per
pilotare l’accensione contemporanea delle uscite mediante un unico
gesto.

il filtro utilizzato
Chi fosse in possesso di
apparecchiature vintage di provenienza extra Europea a 110 Volts
potrà dotarlo di un trasformatore toroidale 220-110 volts oppure
di un trasformatore d’isolamento.
Lo schema elettrico come si può
notare è molto semplice.
Le prese di uscita sono della
BiTicino serie Living International, e si possono comporre sul
pannello posteriore diversamente in base alla varie esigenze.
Il cablaggio è stato realizzato con
filo di rame unipolare antifiamma di sezione 2,5 mm/quadri.
Il cabinet utilizzato appartiene
alla serie Slim Line di Hi-Fi 2000 ,la linea estetica si integra
perfettamente con altri componenti hi-fi ,sul frontale dello
spessore di 10 mm è presente soltanto un led di colore blu ad alta
luminosità visibile anche con luce solare che indica la presenza
rete sulle uscite.
La bassa profondità 170mm permette
l’utilizzo di spine schuko hi-end di dimensioni particolarmente
grandi.
Il cavo di ingresso dovrebbe essere
come il tuo SB3 almeno 3×2.5mm/quadri.
Esso è alimentato da un piccolo
alimentatore separato dato il notevole assorbimento.
Il costo del PFD si aggira intorno
ai 170 € .
P.S. chi
volesse info può contattarmi alla casella di posta.
giovannigrasso33@virgilio.it

Lo schema del filtro
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