
Questa pagina e in
costruzione e avrei bisogno del vostro aiuto per terminarla ,
mandatemi spiegazioni , disegni ecc. non ci sto' capendo
nulla aiutoooooooo
info@audiocostruzioni.com
Per quanto Riguarda invece la taratura del bias nelle foto che ti ho
mandato vedrai che vi sono due modi per controllare la corente a
riposo.
1) E tramite la polarizzazione a catodo come si fa solitamente di
serie quando i finali sono provvisti di una sola valvola ( nel mio
circuito così come vedi misurano la corrente complessiva delle due
valvole finali insieme in modo da monitorare con gli strumenti in
dotazione ed il continuo e corretto funzionamento delle valvole).

2) l'altro e quello vero e proprio e costituito dall' interruzione
del filo che dal piedino 3 (placca in questo caso della EL34) che
va al positivo HT ( alta tensione 340 volt ad esempio), del
primario del trasformatore di uscita, ed il posizionamento in
serie dello strumento in questione tramite coccodrilli o apposite
boccole o pintali.

A questo punto agisci direttamente sui potenziometri di
bilanciamento e di corrente erogabile. come ad esempio vedi sui
miei finali in questo caso estreni in modo da poter effettuare
questa taratura enche da soli con lo strumento in dotazione di
serie.



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costruzione e avrei bisogno del vostro aiuto per terminarla ,
mandatemi spiegazioni , disegni ecc. non ci sto' capendo
nulla aiutoooooooo
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David ha raccolto la mia richiesta di aiuto ci da il
suo contributo scrivendomi questo:
Come tarare bias
ciao,ho letto le
istruzioni che vi hanno mandato,io le capisco però devo dire
che per chi ne "mastica meno" sono un po sintetiche.
il discorso è che:
le valvole hanno bisogno che la corrente che scorre tra katodo e
anodo (cioè fra il negativo"che stà alla base della valvola" e il
positivo "che stà all'estremità della valvola") venga LIMITATA ad
un valore prefissato dalla casa costruttrice, in quanto l'anodo
stesso (che si chiama placca perchè è una vera e propria
piastrina di metallo),si surriscalda a tal punto da consumarsi per
erosione.
come si fa a
LIMITARE il flusso di elettroni che scorre fra anodo e katodo?
semplice,si
"POLARIZZA" ovvero si da un valore positivo "+"di tensione a una
delle griglie del pentodo"valvola finale"(si chiama pentodo perchè
ha 5 griglie),in questo modo il flusso di corrente viene LIMITATO
perchè questa griglia (che è una vera e propria"retetina"che si
trova fra katodo e anodo) tende ad attrarre verso di se parte
degli elettroni (e quindi corrente) che scorrono fra katodo e
placca e quindi ne LIMITA l'impatto sulla placca stessa e si
surriscalda meno.
consideriamo che
quando si parla di valvole, si la vora quasi sempre con la valvola
polarizzata al massimo della sua corrente e quindi in classe
A(cioè con il circuito a riposo la corrente che scorre è sempre
quella massima)
quindi la corrente
di bias è quasi sempre la corrente massima che la valvola puo
sopportare con un degrado minimo calcolato dalla
fabbrica(aumentando un po la corrente si ottiene piu cattiveria
nel suono ma la valvola dura un po meno ).
Fatta questa
premessa,il bias lo si regola collegando 2 strumenti in grado di
misurare i milliampere (con una risoluzione minima di 1
milliampere appunto!) fra gli anodi(o placche) dei due
finali(pentodi) e il primario (avvolgimento) del
trasformatore,infatti il positivo viene spesso dato alle valvole
tramite il trasformatore,quindi sostanzialmente bisogna misurare
la corrente che scorre attraverso li trasformatore.
poi si accende il
finale e si aspetta che si sia scaldato bene,infatti prima che sia
entrato in temperatura i valori non sono stabili e quindi la
taratura non sarebbe corretta.
una volta raggiunta
la temperatura di lavoro ottimale si puo procedere alla verifica
che le due valvole abbiano il medesimo assorbimento di corrente e
se così non fosse bisogna muovere "lentamente" il
trimmer preposto al bilanciamento delle medesime per bilanciare il
loro comportamento di modo che una non possa prevalere
sull'altra(del resto il tipo di configurazione si chiama push pull"se
una spinge di piu el'altra di meno....."
una volta
"bilanciate"si provvede a verificare che assorbano (ognuna)la
corrente indicata dalla casa (se anche sono 2 o 3 milliampere in
piu non guasta),naturalmente se sono piu di 2 valvole valgono
sempre le stesse regole,soltanto che bisognerà farsi bastare 2
strumenti e quindi fare tutte le misure prima su una coppia e poi
sull'altra.
attenzione,nel caso
che l'apparecchio sia abbastanza vecchio e che non riusciate a
raggiungere il valore di bias corretto,cioè la corrente che
ottenete è troppo bassa,le valvole potrebbero essere essere
"stanche".
saluti e buon
anno sperando di non avervi confuso le idee e di non aver detto
troppe castronerie(del resto il mio pane sono itransistor).
David
davidrossi@fastwebnet.it
L'amico Graziano ci manda questa
mail :
Ciao, stavo girovagando per il sito e
mi sono imbattuto in questa pagina...e forse posso dare una mano.
Premetto che sono più guitar oriented(ovvero vado a caccia del
difetto che voi volete evitare, cioè distorsione) che hi-fi.
Well, una valvola può al massimo
dissipare una determinata potenza, EL34=25W 6L6GC=30W etc... e
questa viene calcolata la con legge di Ohm.
Watt dissipati della placca = V*I [Tensione di placca*corrente di
placca]
Quindi sappiamo che la potenza dissipata [per esempio da una EL34
è 25W] e la tensione di alimentazione presente sulla placca è di
450V allora 25/450= ~ 55mA tirata 1l 100%, cosa in genere da
evitare, in genere si calcola al
70-80%. Ok, adesso sappiamo quanta corrente deve "arrivare sulla
placca". Perchè virgolette? Perchè per misurare il bias sulla
placca dovremo staccare il filo di alta tensione e mettere in
serie il nostro bel strumento, e ripetere l'operazione per le
altre valvole.
1. Un po' pericoloso, basterebbe una resistenza permanente di 1
Ohm (tra la placca di ogni valvola ed il filo che porta i suoi bei
450V) e mettere un voltmetro in parallelo (es. 50mV = 50mA);
sarebbe più veloce, perchè il consumo di corrente dovrebbe essere
il più uguale possibile all'altra valvola e magari non si azzecca
alla prima con uno strumento soltanto, ed è a mio avviso più
sicuro.
2.Indipendentemente dal fatto che che il bias sia ottenuto con la
controreazione della resistenza di catodo (cathode bias) o
regolabile con una tensione negativa sulla griglia(fixed bias), si
può aggiungere sempre una resistenza di 1 ohm tra ogni catodo e la
sua resistenza. Se il bias è fixed allora tra il catodo e massa.
In questo caso però bisognerà sottrarre la corrente che scorre
nella griglia perchè la corrente che leggeremo sul catodo è quella
di placca sommata a quella di griglia (beh, attorno ai 5 mA
dovrebbe essere).
Io l'ho fatto regolabile esternamente tramite anche perchè non ho
assolutamente voglia di aprire chassis o testata che sia...
Preciso che il bias, e quindi la corrente, varia a seconda della
classe di funzionamento anche se poi il calcolo e il metodo è
sempre quello. Mah, spero di essere stato almeno in parte utile
Ciao a tutti
P.S. Se mi sono spiegato come una bestia fatemelo sapere... ;)
grdami@tin.it
Alcune comode tabelle che indicano la
taratura per alcuni tipi di valvole inviateci da Graziano :
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6L6 - 5881 |
6550 -
KT88 |
EL 34 |
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KT 66 |
EL84 -
6BQ5 |
6 V 6 |
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