Ciao a tutti. Considerando che siamo
nell’era della miniaturizzazione, ho pensato di realizzare
qualcosa di portatile ed economico, così ho costruito il “ MICRO”.
Si tratta di un ibrido che mi
permette di ascoltare il mio MP3 senza l’ausilio delle cuffie o
dell’amplificatore di casa.
In realtà questo progetto ne
racchiude due, infatti si può utilizzare come mini ampli
collegando due piccole casse, oppure come preamplificatore posto
ad esempio tra CD e AMPLI per chi desidera la qualità e il famoso
calore delle valvole.

Il problema iniziale, però, era
quello di poter alimentare il tutto con una tensione molto bassa
altrimenti che portatile sarebbe stato se avessi dovuto usare un
alimentatore enorme per farlo funzionare.

Così mi sono chiesto se era
possibile usare le vecchie ECC 86 che sono amplificatori AF ma
venivano usate nelle prime autoradio e quindi perche non
utilizzarle per il mio progetto, dopotutto hanno bisogno di una
tensione di alimentazione bassissima che è quello che cercavo.
Per amplificare il segnale, invece,
ho usato il mio beneamato TDA 2002 che era il punto di riferimento
per i miei primi progetti sugli amplificatori. Si tratta infatti
di un amplificatore che oltre ad una buona qualità audio, offre un
buon fattore di distorsione oltre ad un basso assorbimento, ottimo
al mio scopo.

Ho previsto anche un commutatore
posto sul retro che serve per ridurre i segnali troppo alti in
ingresso e sempre sul retro ho messo i connettori di entrata e
uscita pre.
Per collegare un MP3 o un CD
portatile è necessario costruirsi un cavetto che permette di
prelevare il segnale dall’uscita cuffia per poi portarlo
all’ingresso del MICRO.
Il risultato finale è un ottimo
filtro collegato tra il CD e AMPLI e un buon ampli per MP3 con
poca potenza ma una buona qualità, il tutto racchiuso in uno
scatolotto metallico di 15 cm x 10 cm ed un consumo totale di
circa 500 mA, niente male vero?.

lo schema
Il circuito è alimentato con un
alimentatore universale 12V - 800 mA.
I filamenti delle valvole assorbono
300 mA per ogni ecc86 perciò per ridurre al minimo l’assorbimento
dell’intero circuito, bisogna alimentare i filamenti con lo
stabilizzatore 7812 collegandoli in serie così avremo un
assorbimento della metà.

Importante… L’alimentazione anodica
non deve superare i 6V e la tensione va prelevata con una
resistenza di caduta da 47K ohm dai 12V diretti e non dai 6V dei
filamenti.
Tutti conoscono i problemi
nell’adattare valvole - stato solido e quindi particolare
attenzione va posta ai collegamenti del segnale che andranno
effettuati con fili schermati ponendo a massa l’involucro del
potenziometro e del commutatore.
La resistenza da
10M posta all’uscita della ecc86
può essere sostituita con valore inferiore per guadagnare più
potenza in uscita dal TDA 2002 ma non bisogna esagerare, pena la
saturazione dell’ingresso dell’integrato, data la forte
amplificazione della valvola.
Paolo
genesinielettrico@virgilio.it

Upgrade:
Ciao
Davide, ti ringrazio per aver pubblicato il mio ibrido con ecc86
che ho chiamato " MICRO".
Da quando
l'hai inserito nella tua pagina "PREAMPLIFICATORI", ho ricevuto
molte mail che mi chiedevano ulteriori chiarimenti sul piccolo
ibrido.La domanda che mi è stata fatta più di frequente è la
possibilità di usufruire di tutte e due le sezioni della valvola
per ogni canale e non una sola e cosi ho pensato di realizzare
un circuito identico che utilizza le due sezioni della
valvola per poterlo usare come PRE-PHONO. Se puoi ti prego di
pubblicarlo al più presto.Grazie.
Il nuovo schema
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