Progetto:
Diffusore 3 vie bass reflex in configurazione D’Appolito.
Caro Davide
il mio nome è Fabrizio sono nato a Roma e vivo a Pomezia (RM).
Ti ringrazio
per la disponibilità e per lo spazio che mi offri sul tuo
autorevole sito.
Dico subito
che per la costruzione del mobile mi sono avvalso della
collaborazione dell’amico falegname, e collega di lavoro Alfredo,
per gli amici er Mastro.
La
progettazione è durata circa 3 mesi, la costruzione più. Per
quanto riguarda le pareti è stato scelto il multistrato di betulla
da 19 mm, per le basi un sandwich di multistrato e MDF dallo
spessore di 20 mm, per il perimetro dei quadrelli in durissimo
teck ed il massello da 15 mm per la fascia esterna. Le pareti
interne presentano delle scanalature verticali per tentare di
frammentare le onde stazionarie.
Le
dimensioni esterne sono 24,8 x 114 x 30,8 cm (LxAxP).
Il Woofer
lavora in un volume accordato a 30 Hz di circa 58 litri al netto
dei rinforzi, cestello woofer e del tubo reflex.
I Mid sono
stati collegati in serie per non divenire un carico difficile ed
aumentare la tenuta in potenza, visto la bassa frequenza
d’incrocio a 600 Hz 18dB/ott. con il woofer.
Per ottenere
una configurazione D’Appolito il tweeter è stato avvicinato il più
possibile ai mid, oltre si rischiava lo sfaldarsi della parte
esterna al momento della fresatura, per l’incasso delle flange.
Il centro
d’emissione del tweeter dista cosi 12 cm da quello dei mid e un
vero d’Appolito, avrebbe richiesto un incrocio tra la via media ed
alta a circa 1200 Hz, cosa che aumenterebbe sì la dispersione
verticale ma anche la distorsione. Ho scelto cosi di risparmiare
il tweeter incrociandolo a 2500 Hz sempre 18dB/ott. Il crossover
ho deciso di montarlo esternamente ancorato alla parete
posteriore, questo per praticità e per evitare ripetuti smonta e
rimonta degli altoparlanti.
Tutti gli
altoparlanti e la componentistica passiva per il Cross sono stati
acquistati presso
www.audiokit.it dall’amico Mauro.
Woofer: Vifa P21WO 39-08
Midrange: Ciare CM500
Tweeter: Vifa XT25TG30
Il costo
complessivo di un diffusore e di circa € 572,00 manodopera
esclusa.
Si
considerano:
Gli
altoparlanti € 230
Il
legname: € 50
Le
vernici: € 30
La
componentistica passiva: € 190
Il cablaggio
(Litz): € 35
I
connettori: € 20
Il
fonoassorbente: € 12
Viti e
distanziali: € 5
Manodopera: Non calcolabile
Ecco il
Mastro all’opera, l’espressione del suo volto parla da sola.
L’assemblaggio e stato effettuato tramite colla vinilica e spine
senza uso di viti o chiodi cosi da allontanare nel tempo qualsiasi
vibrazione, inoltre sono stati disposti all’interno tre rinforzi
per irrigidire tutta la struttura..

Si procede
con l’incollaggio dei rinforzi ricavati dal pieno. Il particolare
delle scanalature fatte fare su tutte le pareti interne per
frammentare le onde stazionarie.

A questo
punto resta da incollare la parete posteriore, ma prima bisogna
fare i fori per i connettori sistemare il fonoassorbente e cablare
il tutto, una spalmata di catrame liquido all’interno oltre ad
abbassare la risonanza della cassa evita che ci siano perdite
sulle giunture. Dopo 24 h sotto la pressa.

Prima le
fresature delle sedi e poi i fori per gli altoparlanti. Lo
strumento utilizzato è il bareno, una sorta di compasso
dall’apertura regolabile e un utensile tagliente all’estremità da
montare sul trapano a colonna. Questo strumento permette di
forare con precisione. Durante la lavorazione per le sedi delle
flange come si può notare, data la vicinanza, la superficie del
legno è saltata.

E’ quasi
fatta, prova di montaggio della fascia in massello che oltre a
dare un tocco estetico, rende più sorda tutta la struttura. Le
quattro coppie di terminali stanno ad indicare la possibilità di
pilotare i diffusori in triamplificazione + crossover attivo.

Ecco
qualcosa che somiglia ad un diffusore, con la fresatura dei bordi
per minimizzare la diffrazione del baffle frontale e la raggiatura
della bocca del condotto reflex per ridurre l’effetto turbolenza.

Il cross
quando ancora era da finire… Nella foto, è presente un notch sul
woofer per compensare una risonanza dovuta al mio ambiente
d’ascolto, ma che poi ho preferito correggere con ulteriore
fonoassorbente. Tutti i componenti sono saldati point to point tra
loro e tutti di buona qualità; induttanze in aria disposte
ortogonalmente, condensatori in poliestere tranne la cella RC del
woofer e la RLC del mid che usano degli elko glatt tutti al 5% di
tolleranza ed i resistori non induttivi al 2%. In previsione la
sostituzione dei Cap. sul tweeter con dei MKP.

Lo schema
dell’attuale crossover.

Il risultato
finale.


Questo sono io.
L’ascolto.
Suono dolce
e suadente mai affaticante che stupisce per estensione e
linearità, coinvolgente e possente allo stesso modo, in un
amalgama di straordinaria musicalità.
Basso
corposo e ben smorzato, punch e gamma mediobassa ottima, un
pizzico di cattiveria in più l’avrebbe reso eccellente.
La gamma
media è esemplare, ottimi questi mid Ciare, mai aggressivi e
dotati di una gamma dinamica da far battere gli occhi sulle
percussioni del pianoforte, le voci e gli strumenti sempre molto
naturali.
La medioalta
è incantevole, fa sparire i diffusori e stampa il palcoscenico con
tutti gli esecutori sulla parete posteriore, la scena è sempre ben
definita. Unica accortezza è nell’abbinamento dell’ampli, qui ci
vuole corrente, tanta corrente, la sensibilità e di circa 87dB ma
tutte quelle induttanze e resistenze purtroppo sono avide di
pappa.
Un ciao a
Davide e a tutti gli amici di audiocostruzioni.
Fabrizio
fabrimast@tiscali.it
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