Autocostruzione       

Musicante monovia a labirinto di Marco

 

 

 Di cosa si tratta

Diffusore monovia

Chi lo ha costruito

Marco   schiaffo71@hotmail.com

Caratteristiche particolari

Un altro bel progetto di Marco

 

Progetto “Musicante Monovia” in labirinto acustico con risonatore interno.-

 

Eccomi con un nuovo progetto, decisamente differente dagli altri che già conoscete. Si tratta di un progettino forse abbastanza azzardato ma che mi sta dando notevoli soddisfazioni, soprattutto in relazione al fatto che non scaturisce da alcuna simulazione al P.C. ma soltanto dall'applicazione di formule cartacee dedotte dall'ottima pubblicazione “Sistemi di carico per altoparlanti” di Alberto Bellino. Come sostengo sempre, gli affinamenti verranno con il tempo e con le prove di ascolto, chiaramente a rodaggio dell'altoparlante ultimato. E' più forte di me: debbo sempre districarmi prima con le formule matematiche, poi con le simulazioni. Da tempo avevo in casa due altoparlanti monovia a doppio cono Sipe ABC 165/50.8 con cono in fibra di vetro, sospensione in gomma e piccolo cono centrale in cellulosa che in base ai dati dichiarati dall'ottimo costruttore italiano dovrebbero aver ben poco da invidiare ad altri monovia ben più blasonati e costosi; così  dopo alcuni anni ho deciso di utilizzarli per un diffusore definitivo e non solo per i miei esperimenti. Ho ipotizzato le più disparate tipologie di carico ma alla fine ho optato per il labirinto acustico a sezione costante, un carico sicuramente “datato” e laborioso nella realizzazione ma certamente non obsoleto per le qualità soniche che può dare. Nasce così “Musicante Monovia”.

 

Il disegno

 

Dimensionare sulla carta un labirinto non è difficile, più che altro diviene complesso quando, pur cercando di contenere le dimensioni complessive, si decide di inserire nel mobile anche un risonatore ed un volume di disaccoppiamento opportunamente calibrati per mettere a bada frequenze indesiderate che, altrimenti, potrebbero essere emesse dalla bocca del labirinto, andando a “sporcare” l'emissione dello stesso.

Il piccolo Sipe è un 165 mm di diametro con Fs=60 Hz, Qts=0,70 e Sd=135 centimetri quadrati circa, parametri che lo rendono realmente utilizzabile per il labirinto acustico; per tale tipologia di carico, infatti, è bene non utilizzare altoparlanti con Qts superiore a 0,70, pena un basso troppo lungo o “slabbrato”.  Veniamo dunque al dimensionamento per labirinto vuoto coibentato sulle pareti interne:

 

L= 86,25/Fs=86,25/60= 1,4375 m arrontondabile tranquillamente a 1,44 m.

 

 

inizia la costruzione

 

Per quanto ho appurato dalla trattazione di Bellino, il problema principale che potrebbe manifestarsi in un labirinto acustico è l'emissione dalla bocca dell'armonica superiore alla frequenza di accordo del labirinto stesso (nel nostro caso Fs=60 Hz dunque occorre “lavorare” su 2xFs=120 Hz); per abbattere le frequenze indesiderate si può intervenire sia in maniera elettrica, sia in maniera “acustica” ed io ho optato per quest'ultima soluzione. Sono partito con il dimensionamento di un volume iniziale di disaccoppiamento fra altoparlante e linea; tale volume agisce prima di tutto con un utilissimo blando effetto passa-basso e semplifica molto la realizzazione del labirinto.

Per dimensionare il volume di disaccoppiamento parzialmente coibentato con materiale fonoassorbente ho applicato la seguente formula:

 

Vdis=((FsxQts)/0,5)xVas/Fcut ove Fs, Qts e Vas sono i parametri dell'altoparlante mentre la Fcut  è la frequenza ove si desidera l'inizio dell'effetto passa basso.

 

 

il particolare del labirinto acustico

 

Ho posto la frequenza Fcut=150-155 Hz circa, sia perchè prossima ai 120 hz (frequenza alla quale ho dimensionato il successivo risonatore), sia perchè ho ottenuto un volume perfetto per alloggiare il Sipe e contenere comunque le dimensioni del mobile.

Ne è così risultato Vdis= 8,2 Litri circa.

Ecco che sono allora passato all'inserimento di un risonatore di Helmholtz anch'esso parzialmente coibentato con fonoassorbente ed accordato a 120 Hz (ottava superiore alla Fs), posto immediatamente sotto al volume di disaccoppiamento.

Le formule che ho applicato sono le seguenti:

 

Vb=((54,93x54,93)xAc)/((FcxFc)xLc) dove Vb è il volume del risonatore in litri, Ac la sezione del condotto in millimetri quadrati, Lc la lunghezza del condotto in millimetri e Fc la frequenza da abbattere in Hz.

 Per un condotto di sezione circolare vale ovviamente.

Ac=(Dc/2)x(Dc/2)x3,14 dove Dc è il diametro del condotto in millimetri.

 

il reflex interno del risuonatore di Helmholtz

 

Ho dunque dimensionato il risonatore utilizzando un condotto Ciare YAC413 da 44mm di diametro e tagliato a Lc=31mm per Fc=120Hz ottenendo un volume del risonatore Vb= 10,1 Litri circa.

Applicando delle semplici equazioni matematiche ho ricavato le dimensioni del mobile con i ripiegamenti del labirinto visibili nelle fotografie allegate. Ne è risultato un labirinto lungo esattamente 144 cm, come dai calcoli effettuati. Chiaramente l'ideale sarebbe ridurre al minimo il numero dei ripiegamenti della linea ma per contenere le dimensioni complessive del diffusore diviene d'obbligo scendere a dei compromessi.

 

 

La sezione costante del labirinto e della bocca di uscita (19,5x7 cm) è pari a circa 136 centimetri quadrati, rivestiti di materiale fonoassorbente su tutte le pareti e per i ¾ circa dello sviluppo, in ultimo coibentata solo su due pareti e con la parte finale della bocca priva di fonoassorbente. Avrei potuto realizzare un labirinto con S=2Sd: così facendo avrei ottenuto un incremento di alcuni dB all'uscita della linea ma con un peggioramento in termini di ripple nella risposta. Essendo questo il mio primo labirinto “serio” ho preferito rimanere su una risposta più “piatta” e lineare. Proverò in seguito, tempo disponibile permettendo, labirinti di sezione maggiore della Sd e vedremo che cosa ne uscirà.

Con il presente progetto si dovrebbe ottenere una frequenza di accordo Fb=Fs ed una frequenza approsimativa di semipotenza F3=radice quadrata di ((VasxFsxFs)/Vb) dove Vb=(SdxL)x1000 in litri, con Sd in metri quadrati e L in metri. Dunque:

Vb=(0,0136x1,44x1000)=19,58 litri

F3=radice quadrata di 2905=53,9 Hz circa uguale a 54 Hz, più che accettabile per un larga banda da 16 cm.

Volendo un risultato estetico particolare e consapevole del fatto che i vari setti interni avrebbero comunque irrigidito la struttura ho utilizzato del massello da 18 mm; il mobile è incollato con abbondante colla e chiodature e durante le fasi di asciugatura ho stretto il tutto con delle morse da falegname. Ne è risultato un mobile rigido e sufficientemente sordo, del peso di circa 15 Kg, dunque non leggerissimo ma neppure non eccessivamente pesante...a tutto giovamento per la mia schiena. Per ridurre eventuali altre risonanze indesiderate ho inserito nel volume di disaccoppiamento vari strati di fonoassorbente ed ho applicato sui gruppi magnetici dei biconici uno strato del medesimo materiale. Per la finitura ho stuccato il mobile, dunque l'ho carteggiato con varie passate di carta vetro 60-120-240; successivamente ho applicato della finitura trasparente effetto cera ad acqua MaxMeyer e per finire della cera solida gialla Saratoga.

 

 

i diffusori stuccati

 

Impressioni di ascolto: che dire, chiaramente si tratta di impressioni personali, non avvallate da strumenti di misura ma solo dedotte dalle...mie orecchie!

Ho provato i “Musicante Monovia” sia con la mia precedente amplificazione Vincent T.A.C.34 P.P. di Valve Art EL 34, sia con la mia nuova amplificazione Ming Da Meixing MC 368-B90 P.P. di Electro Harmonix KT90, con lettore CD Jolida JD100S anch'esso a valvole e in entrambi i casi posso dire quanto segue:

Basse frequenze: non estesissime ma controllate e ben articolate, prive di “impastamenti” o scollature dal medio basso; mai invadenti e dotate di un discreto impatto.

Medie frequenze: da vero e proprio larga banda, dunque presenti, articolate e “vive”. Lo so...sono sicuramente giudizi soggettivi ma d'altronde chi scrive in questo momento è un estimatore dei larga banda dunque non potrebbe essere altrimenti. Le voci femminili sono il loro “pane” e l'effetto “live” ritengo che sia molto piacevole.

Alte frequenze: come già avevo immaginato studiando i grafici della risposta in frequenza forniti dalla Sipe per questo ottimo doppio cono, gli acuti sono estesissimi e non si sente minimamente la mancanza di un tweeter...anzi...l'aggiunta di un tweeter rovinerebbe, a mio giudizio, la timbrica e la coerenza complessiva dei diffusori, già molto “aperti” e dettagliati.

 

 

Tenuta in potenza: Sipe dichiara 50 watt r.m.s. e 100 watt max ma non posso pronunciarmi in merito in quanto la tenuta in potenza alle basse frequenze dipende dal carico acustico adottato; è dichiarata  una escursione lineare di 0,35 mm. Sinceramente quest'ultimo dato mi sembra molto restrittivo in quanto con entrambe le amplificazioni ho potuto anche “smanettare” un pochino (entro certi limiti, sia chiaro!) con il volume e i biconici hanno dimostrato di poter “ballare” più di quanto dichiarato. Ovviamente non si tratta di diffusori da smanettoni o da pieni orchestrali a volumi esagerati (soprattutto se abbinate al Ming Da MC 368-B90 che può erogare, in configurazione ultralineare, ben 70 watt r.m.s. per canale con delle basse frequenze molto presenti e profonde già a basso volume...) ma chi conosce i larga banda sa che questi altoparlanti hanno sia dei limiti, sia delle peculiarità e pertanto vanno ascoltati per quello che sono, cercando di assaporarne le qualità e non additandone i limiti.

Nel complesso posso dire di essere molto soddisfatto dei miei “Musicante Monovia”. Si sono dimostrati superiori alle aspettative e potrebbero essere oggetto di futuri ascolti comparativi con altri monovia ben più blasonati e costosi...e credo che non sfigurerebbero proprio. E' ovvio che con il tempo penserò ad eventuali up-grade.

Le dimensioni esterne del mobile non sono eccessive ed escludendo la base aggiuntiva, realizzabile a piacimento, sono:

Altezza: 91cm;

Larghezza: 23,1 cm;

Profondità: 28,2 cm.

Per finire aggiungo che se qualcuno volesse cimentarsi nella realizzazione dei “Musicante Monovia” sono disponibile a fornire altri dati più precisi per la realizzazione dei mobili. Basta mandarmi una mail all'indirizzo schiaffo71@hotmail.com . Unico problema è reperire i Sipe ABC 165/50.8; ammetto di essere stato fortunato in quanto personalmente li trovai tre anni or sono quale “avanzo” di magazzino in un negozio di elettronica. Ho mandato una mail alla stessa Sipe per avere notizie sulla attuale commercializzazione dei biconici ma purtroppo non ho ancora avuto alcuna risposta. Sta di fatto che comunque si possono realizzare diffusori similari adoperando altoparlanti che abbiano stessa Fs, stesso diametro e Qts similare. Chiaramente, con altri biconici, l'estensione in alto potrebbe essere una incognita: il Sipe non ha alcun problema perché si estende davvero molto bene.

Per finire ringrazio, come d'altronde è mia consuetudine, Alberto Bellino che, con la sua trattazione, si è rivelato foriero di valide ed indispensabili nozioni che permettono a noi appassionati di realizzare i più svariati progetti, anche inserendo personali varianti.

Un saluto a tutti.

 

Marco71.-

 

 

 

 

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