Gent.mo Sig.
davide,
innanzitutto
complimenti per il sito veramente ben fatto, interessante ed
animato da quella passione che è la musica e tutto quanto gravita
intorno alla riproduzione ed all'ascolto musicale. Seguo con molto
interesse quanto pubblicate ed in particolare glia rticoli del
Sig. Bellino al quale faccio dei sinceri complimenti per la
serietà, completezza e scientifica conoscenza con cui espone i
suoi progetti e/o insegnamenti in merito ai diffusori acustici.
Niente
esoterismi, solo la ricerca dei giusti equilibri ed il piacere di
ascoltere la musica con quanto realizzato, senza perdersi delle
ricerche esasperate, tanto care oggi al settore hi-fi. Sono un
autocostruttore anch'io non tanto giovane ma fervente appassionato
della musica ed in quanto tale sempre desideroso di poterla
ascoltare al meglio.
In passato
(anni '70-'80) i miei trasorsi professionali mi hanno visto
venditore in un centro hi-fi di proprietà familiare di
impianti anche di altissimo livello con la presenza di tutte
le più prestigiose marche dell'epoca a partire dai
registratori a bobine fino ai diffusori acustici (a proposito
l'articolo sulle dalquist dq10 è stato per me un felice tuffo
nel passato) e posso dire di avere una discreta esperienza
nella valutazione qualitativa in senso sonico-costruttivo dei
prodotti hi-fi. Ma bando ai ricordi e veniamo alla questione
che mi ha spinto a scrivere, peraltro con molto piacere (spero
che sia lo stesso per voi!), questa mail: i diffusori monovia.
Girando su Internet e visitando con frequenza il vostro sito,
trovo molti progetti che si basano sui monovia fostek con
funamboliche e complicatissime costruzioni del diffusore.
Carichi
a labirinto alquanto difficili da realizzare se non si dipone
di attrezzature idonee. Io sinceramente non conosco le qualità
di questo speaker, che sicuramente saranno eccellenti, ma
conosco molto bene i monovia dell'italianissima Ciare e le
loro ottime prestazioni (mi piacerebbe molto avere in merito
un riscontro dal Sig. Bellino) |

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. Il nocciolo
della questione è proprio questo: perchè non costruire un monovia
con il Ciare HX 132, prodotto di facile reperibilità, di costo
abbordabile con qualità costruttive (cestello in fusione
d'alluminio ecc.) e caratteristiche sonore veramente ad alto
livello. Dico questo perchè sono un felice possessore di una
coppia di casse monovia basate su questo speaker e devo dire che
sono rimasto sorpreso anche per la notevole estensione in bassa
frequenza ottenuta dagli abili progettisti della Ciare senza
funambolici caricamenti o altre complicazioni costruttive.
Sentirle nella sala demo della Ciare ed innammorarmene è stato un
attimo e non ho potuto fare a meno di comprare seduta stante
tutto il kit, composto da diffusori, altoparlanti ed accessori. In
mezz'ora ho assemblato il tutto e dopo qualche minuto ero già
perso nell'estrema musicalità, dinamica e limpidezza di suono di
queste due piccole tower da 94 cm di altezza. Riproducono in
maniera garbata qualsiasi genere musicale, anche se il punto di
forza sono il jazz (con i fiati fantastici) e le voci in generale.
In sostanza c’è quella spazialità e capacità di sparire,
ricostruendo alle loro spalle un adeguato soundstage,
caratteristico dei piccoli diffusori a due vie, unito ad una
insospettabile coerenza e correttezza in gamma bassa. Il
posizionamento in ambiente non è problematico ed anche nella mia
sala di ascolto di circa 35mq, in cui provo tutte le mie
realizzazioni, le “piccolette” non fanno fatica a farsi sentire
anche con pochi watt.

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Questo per
esempio potrebbe essere un gran vantaggio per i possessori di
piccoli e raffinati amplificatori valvolari.
Comunque
se la cava benissimo con qualsiasi genere musicale, in questo
momento Shakira è… qui con me e mi sta deliziando con la sua
particolarissima voce con chitarre e percussioni così
relistiche da poterle “toccare”.
Il
progetto in pdf è scaricabile dal sito Ciare e se proprio non
si vuole combattere con falegnami ecc. si può acquistare il
tutto già pronto a circa 450,00 euro di listino iva inclusa,
come si può facilmente desumere dal catalogo.
Le casse
molto snelle e con una forma in pianta piacevole, sono in
multistrato di betulla di generoso spessore (20mm) già
carteggiate a fino e pronte per l’eventuale finitura in tinta
dell’essenza preferita. Si montano altoparlanti, tubo
d’accordo ecc. e come già detto in pochi minuti il gioco è
fatto. |
Sono veramente
innamorato di come queste due colonnine riproducono la musica,
anche a basso volume, ed ancora una volta devo fare i complimenti
ai progettisti della Ciare per la passione e la professionalità
che riescono ad infondere nei loro prodotti.
Per chi
volesse cimentarsi invece sempre in un monovia, semplice semplice,
ma con un 16cm di diametro (basato sul Ciare HX 160), dia uno
sguardo a pag. 81 del catalogo e troverà il progetto di una torre
alta ben 184 cm! Veramente impressionante per imponenza e doti
musicali (sissignori, ho ascoltato anche queste in sala demo!) ma
che sicuramente ha ben altro impatto sulle nostre gentili consorti
in termini di inserimento ambientale, certamente più difficile da
far digerire.
Per chi volesse avere informazioni o particolari in merito può
inviare una mail al mio indirizzo
mario.corsari@libero.it
Allego qualche
foto (così come mamma le ha fatte) di questo splendido diffusore.
Se la cosa può
interessare appena possibile ho altre realizzazioni personali
semplici ma ben funzionanti da proporre.
Cordiali
saluti Mario Corsari - Recanati
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