Autocostruzione       

" Juvon 07" di Andrea e Franco

 

     

 

 Di cosa si tratta

Diffusori 3 vie

Chi lo ha costruito

Andrea e Franco    falegnameriagovoni@libero.it

Caratteristiche particolari

Componenti favolosi - costruzione impeccabile

 

 

Salve, mi chiamo Franco ed approfitto della gentilezza dell’infaticabile Davide per descrivervi  con approssimazione quella “cosa rossastra” che si vede nelle foto.

Conosco Andrea, ottimo falegname nonché amico ed audiofilo,  da quasi dieci anni e mi sono avvalso alcune volte della sua abilità ma mai  si fece nulla per accontentare le sue voglie. Questo per vari motivi (i principali: soldi e famiglia) è giunta però finalmente la nostra ora ed abbiam cercato di arrivare al risultato migliore in rapporto col budget (non troppo ridotto in verità).

Il sistema è un classico tre vie nella, ormai desueta, sospensione pneumatica. Volevamo un’estensione notevole ma anche uno

smorzamento ottimo e pure una buona dinamica con bassa distorsione in volumi accettabili… (e dici niente).

L’ideale ci è sembrato un bel 10 pollici in cassa chiusa. L’altoparlante scelto per questa incombenza è l’ottimo (e costoso) Scan Speak 25W 8565-00 ad alto qt. (0.5 nel caso) dalla bassissima frequenza di risonanza (20 hz circa), discreta massa mobile (50gr.) e gagliarda escursione (9 mm picco picco).

Viene fuori una “roba” in circa sessanta litri netti pieni di assorbente (di vari tipi: lana di vetro, schiuma poliuretanica e feltro) con il classico “Q” di 0.7  un’estensione (-6 db) a 24hz… (mica male direi) ed una buonissima pressione.

 

    

 

 

Il mid è un mio pallino: l’ho usato alcune volte in altri progetti e l’ho sempre trovato favoloso,  definito senza essere  iper, anzi dotato della giusta morbidezza (rara nei componenti a membrana metallica). Si tratta del Seas Excel 15w cy 001 lo stesso usato anche da “Opera” e da molti altri.

Il tweeter è invece il classicissimo Dynaudio D260 esotec  molto simile (per non dire uguale…) a quello montato sulle LS12/a.

Il tweeter purtroppo è difficile da trovare (Dynaudio non vende più ai privati) ma è sostituibile con risultati altrettanto buoni col Morel Mtd 33 o col Supreme o con qualunque tw a cupola di alto livello (i gusti son gusti…) previa modifica del filtro.

Il mobile lo vedete da voi mi pare bello e ben costruito: a pianta trapezoidale, con frontale tipo “Avalon” (anche se con angoli molto meno pronunciati) e dimensioni e pesi notevoli (quasi 70 kg). E’ costruito con Mdf da 25 mm (60mm nel frontale).

Di più non saprei dirvi se non che mi è venuta un’ernia a spostarlo…

 

      

 

Il filtro è il vero pezzo forte: 20 componenti (tutti di livello tra l’ottimo e l’eccellente) dall’implementazione completamente personale.

Ho prima simulato il tutto con Audio for Windows di Audioreview (misurando prima con Clio) dopodiché ho provato e riprovato, misurato e rimisurato, ascoltato e riascoltato. Sul woofer c’è un semplice 12/db ottava smorzato dotato però di due celle di compensazione dell’impedenza: la cella Rlc serie in parallelo centrata a 38 hz elimina il picco di risonanza del woofer in cassa modellando anche la risposta; la cella Rc invece linearizza l’impedenza a medio alta frequenza rendendo il filtraggio più efficace.

Il Mid è filtrato abbastanza semplicemente con una attenuazione iniziale, un passa alto a 12/db ed una sola bobina come passa basso; la cella in parallelo è un notch  a 8200 hz  e serve, oltre ad eliminare completamente l’unico picco nella risposta del mid woofer stretto ma di livello molto elevato,  in unione alla bobina da 1 mh a fornire una pendenza ben superiore ai 6db.

Anche il tweeter ha un filtro 12/db ma molto smorzato, un partitore per ridurre di oltre 8 db! il livello del componente (a me e ad Andrea piacciono i suoni non troppo sparati…) e una cella di compensazione dell’impedenza.

Importante, anzi fondamentale, la qualità della componentistica del filtro: bobine su nucleo di polveri di ferro a bassa resistenza dove serve, bobine a nastro di rame su mid e tw, resistenze sempre su mid e tw fatte con paralleli di resistenze al carbone, condensatori di polipropilene di buona qualità dove serve e di eccellente qualità (Mundorf) dove è necessario.
Ci si svena un poco ma lo ritengo necessario.

 

 

    

 

C’è anche qualche misura abbastanza significativa.

Purtroppo il computer a vapore in cui è inserita la scheda Clio non stampa né esporta più nulla quindi sono stato costretto a fotografare lo

schermo! Spero si veda qualcosa…

 

 

Nelle foto 1,2 e 3 ci sono le misure degli altoparlanti in cassa non filtrati (il woofer è in campo vicino).

Nella 4 la misura di mid e tw filtrati, nella 5 la misura in anecoica simulata valida da 400 hz, nella 6 la stessa misura della 5 ma col tweeter sfasato (serve per vedere se l’incrocio è ben fatto),  nella 7 le stesse condizioni della 5 ma a 30 gradi.

Infine nella 8 il woofer ed il mid  (la misura, vista la distanza tra i due coni  è effettuata in maniera poco canonica ma abbastanza efficace).

 

 

falegnameriagovoni@libero.it

 

 

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