Autocostruzione

Fostex 206 SHABBY CHIC di Fabio

SCHEDA

Di cosa si tratta:

Diffusori Monovia


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Produttore:

Fabio G.

Caratteristiche:

Bellissime

Mail:

-

IL PROGETTO

 

Salve Davide, da un po’ di tempo seguo con passione i tuoi video su youtube e ho girato in lungo e in largo per il tuo sito, perché da un po’ mi sono riavvicinato alla passione per l’hi fi.

Sapendo che pubblichi anche diffusori ed elettroniche auto costruite ti mando questa recensione, se così si può chiamare, visto che non ho ne esperienza, ne le competenze per ritenermi un recensore di apparecchi hi fi.

Avendo visto le varie realizzazioni delle Fostex ’99 e del Big Fun Box su TNT Audio, vuoi perché mi servivano dei diffusori efficienti, vuoi perché i diffusori larga banda che ho ascoltato secondo me sono molto coerenti e scevri da qualsiasi coloritura,  ho deciso di costruirmi anch’io un paio di diffusori con i Fostex FE 206 EN.

Quindi prendendo spunto dalle sopracitate Fostex’99, ho realizzato il progetto originale Fostex in bass reflex con del MDF da 19mm e qualche piccola licenza personale, da qui il nomignolo shabby chic.

 

              

 

Per personalizzare esteticamente il progetto ho deciso di aggiungere dei pannelli laterali in multistrato, un mini stand o basamento che dir si voglia, sempre in multistrato disaccoppiato  con punte metalliche (n.3) e sempre per alzare un po’ il diffusore ho raddoppiato lo spessore della base del diffusore stesso.

Io non ho nessuna esperienza nella realizzazione di diffusori acustici e neanche nella lavorazione del legno, quindi la realizzazione del progetto in questione e stata resa possibile grazie alla collaborazione di due buoni amici.

I pannelli di legno sono stati, tagliati e lavorati per eseguire la spinatura dall’amico di sempre Cristian, che con la pazienza che lo contraddistingue riesce a sopportare le mie strampalate richieste. Assieme al padre infatti gestisce la falegnameria di famiglia (Zetaeffe arredi a Gavello in Provincia di ROVIGO) specializzata in  arredamenti interni molto particolari per locali di qualsiasi genere. Quindi con i macchinari che ha a disposizione oltre a tagliarmi i vari pannelli è riuscito a farmi una spinatura perfetta, e mi ha anche svasato il foro del driver come si vede nelle foto. (un po’ di pubblicità per chi è della mia zona e avesse bisogno di realizzare i propri progetti)

 

             

 

 

L’assemblaggio, il cablaggio, la verniciatura e le finiture sono state realizzate in collaborazione dall’amico, nonché collega Fabrizio, che invece ha la passione per ……………… a dire la verità non l’ho ancora capito perché è appassionato, e sempre pronto a fare un po’di tutto.

 

ASSEMBLEGGIO:

 

I vari pannelli del diffusore li abbiamo assemblati, come di norma con spine di legno e abbondante colla vinilica, ripassando le giunzioni con la colla e fissando il tutto con i morsetti. Il risultato, un cabinet molto robusto e pesante, e fin qui niente di nuovo.

 

INSONORIZZAZIONE:

 

Per quanto riguarda l’insonorizzazione della cassa, abbiamo messo, solo nella parte superiore del diffusore, del feltro adesivo, come quello che si usava per rivestire i pannelli delle macchine o che si usa come rivestimento esterno nei subwoofer da auto.

In più abbiamo applicato, solo nella parte posteriore e superiore, rispetto al driver, della spugna fonoassorbente piramidale che avevo in casa.

abbiamo rivestito inoltre la parete esterna del condotto reflex (diametro interno 77mm, non ho voluto utilizzare del tubo in PVC e questo è quello che si avvicinava di più alle misure del progetto) con il feltro sopracitato (mi sembrava di averlo letto da qualche parte) mentre per il momento non siamo intervenuti sul driver con fonoassorbente o pasta per lavelli, in quanto voglio aspettare il rodaggio e poi valutare eventuali interventi.

 

 

CABLAGGIO:

per collegare il driver alla retrostante vaschetta tonda con morsetti a molla ho utilizzato 2 semplici spezzoni di cavo cat5.

 

VERNICIATURA:

 

per la verniciatura, come si vede nelle foto, abbiamo deciso di usare dello smalto bianco per il cabinet (MDF), e dell’impregnante color noce scuro per i pannelli laterali e il basamento (MULTISTRATO).

Lo smalto bianco è stato applicato con un piccolo rullino sopra 2 mani di fondo per legno preventivamente ben levigato; mentre i pannelli laterali e il basamento, dopo l’impregnante sono stati rifiniti con un prodotto a base di gommalacca da applicare con il pennello e levigare fra una mano e l’altra con della paglietta 0000.

 

CABLAGGIO E FINITURE:

 

come ho detto precedentemente, abbiamo collegato il driver con 2 spezzoni di cavo cat5 utp, disposto parallelamente.

Per collegare il diffusore all’amplificatore avevo pensato di usare il cavo FFRC sempre realizzato con del cat5, ma dalle varie recensioni che ho letto, non dovrebbe essere molto appropriato per questi diffusori, perché i più lo descrivono come un cavo forse un po’ troppo brillante, ed essendo abbastanza brillanti anche i driver in questione ho deciso di optare per il SOMMER CABLE ELEPHANT 4X4 che dovrebbe suonare un po’ più “morbido”.

 

                          

 

ASCOLTO:

 

Veniamo ora alla parte più importante, ossia le impressioni che ho avuto ascoltando questi diffusori. Come ho detto in precedenza non sono un audiofilo incallito e quindi mi limiterò a descrivere le mie impressioni.

Secondo me assomigliano molto alle Avantgarde-acoustic Trio 231 G2!!! Mah…forse vanno anche meglio!!!! A parte gli scherzi posso solo confermare quello che si dice nei vari siti e forum che trattano di questa passione, ossia che essendo dei larga banda sono molto molto “naturali” tendono a sparire, il basso è leggerino ma rapidissimo e sempre fermo senza rimbombi il che rappresenta un vantaggio quando non si hanno saloni grandi per l’ascolto; oltre al basso che non è abissale, questi diffusori vengono criticati anche per il fatto di essere abbastanza direzionali ma anche qui la mia impressione è che sia da imputare soprattutto al progetto con la tromba rovesciata, quindi tutto è relativo, i difetti dipendono anche dalle aspettative e dalle esigenze, secondo me queste realizzazioni hanno più vantaggi che svantaggi. Non si può dire che a queste cifre ci siano molti concorrenti, anzi. Per il momento non sono intervenuto con filtri o altri accorgimenti che si possono vedere nei vari siti, perché voglio rodarle per bene, e comunque già mi piacciono molto. Insomma se non si dispone di grandi budget e si hanno la passione e la pazienza per imbarcarsi nel progetto non posso fare a meno di consigliarle, l’unica cosa che ho notato, che potrebbe non piacere è che alle volte possono risultare un po’ “ruvidine” se così si possono definire, diciamo un po’ analitiche; ma anche in questo caso se posso spezzare una lancia a favore di questi diffusori, sto valutando che il problema sussiste soprattutto quando ascolto musica liquida col PC attraverso il mio DAC USB, penso che quel bel senso di naturale che dicevo prima si perda a causa del cavo USB (a dire il vero di dubbia qualità!!).

Io le piloto per il momento con un t.amp (uno di quelli “vitaminizzati”) e comunque nella maggioranza dei casi il risultato e molto, molto soddisfacente; il punto forte come già detto sono la naturalezza e il micro dettaglio.

Oltre a quanto detto poi c’è da considerare il fatto della soddisfazione che dà ascoltare e vedere davanti a se una cosa che si è concepita e realizzata con il proprio stile e che ci ha fatto passare qualche ora di relax e di entusiasmo assieme a qualche amico!!!!!!!

 

 

CONSIGLI (da dare a me !!)

 

Ora Davide non so se deciderai di pubblicare sul tuo sito la mia  recensione,  volevo chiederti comunque un tuo parere e qualsiasi consiglio e beneaccetto.

In particolare i miei dubbi sono i seguenti:

1.      Come vedresti l’abbinamento con supertweeter e Subwoofer, per allargare diciamo la coperta dove risulta essere troppo corta, ho visto dei supertweeter sempre della Fostex, a nastro, che non costano troppo e……. li vedrei bene sopra le mie casse, sono i Fostex FT7RP oppure i Fostex FT17H, ma serve mettere l’attenuatore che si vede per gli FT17H?????

2.      Come Ampli cosa ci abbineresti, i valvolari costano, e sinceramente non ho un grande ambiente, quindi mi dispiacerebbe investire cifre importanti senza poi apprezzarne i vantaggi, ho letto qualcosa anche sul tuo sito dei GAINCLONE, sembrerebbe una soluzione economica che può dare un po’ di quel calore che manca ai t-amp.

3.      Per eliminare il PC dalla mia catena audio, che mi diventa scomodo, ho pensato di prendere un buon DAP (tipo il FiiO X3 o X5), che si possono collegare tramite un cavo coassiale ad DAC, cosi ho un lettore multimediale e allo stesso tempo sfrutto meglio le cuffie Sennheiser che ho, magari ottengo un risultato migliore rispetto al PC (i files cmq. Sono FLAC, anche pagati alle volteJ su HDtracks, e sul PC ho il foobar2000 con i driver Asio4All v2).

In fine ti faccio ancora i miei più sentiti complimenti per la passione che dimostri di avere nell’aver messo a disposizione recensioni e una grande quantità di documenti, immagini e video, che risultano veramente utili a chi si avvicina ad una passione che purtroppo non offre molte certezze ma lascia ampio spazio a sperimentazioni, con il rischio aimè di perdere tempo e soldi.

Distinti saluti

Fabio Ghirardello

 

 

 

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