Autocostruzione

Ekta Grande  di Ivan
 

 

 

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Chi lo ha costruito

Ivan  mairt@hotmail.it

Caratteristiche

Progetto hi-end

 

 

Il progetto


 

Ekta Grande by Ivan

 

 

Introduzione:

I miei altoparlanti sono stati costruiti seguendo il progetto di Troels Gravesen che può essere trovato al sito http://www.troelsgravesen.dk/ektagrande.htm

Nel sito internet troverete quasi tutti i dettagli necessari per costruire gli altoparlanti, a parte per qualche dimensione facilmente calcolabile.

I componenti utilizzati sono ScanSpeak 18W/8531-G00 + 12M/4631-G00 + R2904/7000; i driver sono di ottima qualità e questo viene riflesso nel costo.

I crossovers sono stati costruiti con il kit fornito da Jentzen e sono esterni all’altoparlante. I filtri non sono stati trattati in quest’articolo perché sono ancora montati su una basetta di legno e in attesa di una scatola in vetroresina (vi aggiornerò quando saranno pronti).

I materiali utilizzati per la costruzione sono MDF e tanta colla vinilica (PVA).

Costruzione:


Prima di iniziare ho calcolato le poche dimensioni mancanti del progetto originale e quindi iniziato a “tagliare” con un pantografo (o router) e un utensile per “copiare” le mensole interne.

Per avere un altoparlante esattamente simmetrico ho tagliato la prima curvatura e copiata su entrambi i lati della prima mensola che poi ho usato come campione per le successive.

 

               


Il processo è stato quindi ripetuto fino a ottenere mensole perfettamente uguali.


               

 

L’operazione successiva consiste nell’incollaggio dei pannelli frontali, posteriori e di alcune mensole

in modo da ottenere lo spessore desiderato di 38mm.

A questo punto ho iniziato la costruzione dei frontali; il processo è abbastanza difficile senza gli attrezzi giusti, io ho utilizzato una piccola pialla da tavolo per gli smussi a 45° e una pialla elettrica per il resto.

Le sedi per i componenti sono state fatte con un pantografo, leggermente modificato per permettermi di poter creare fori di piccolo diametro, quali i tweeter, i medi e i reflex.

 

                            

 

Durante la fase di smusso della parte frontale bisogna prestare la massima attenzione per non eccedere con lo stesso, il mio primo tentativo è finito male e quindi mi è costato un nuovo pannello MDF.

 

    

 

fino a limite consentito e finire il processo con una levigatrice orbitale.

 

     

 

 Ho quindi inserito i raccordi reflex e quindi sono passato all’incollaggio dello “scheletro” dell’altoparlante.

 

Il passaggio successivo è quello di incollare le pareti laterali, io ho deciso di usare laminatura ovvero ho incollato nove pannelli da 3 mm di spessore (spessore finale di 27+ mm) e usato tantissima colla PVA.

Purtroppo non è un’operazione divertente, specialmente se fatta da soli. Non avendo delle presse idrauliche professionali io ho deciso di costruirmene una utilizzando dei travetti di legno e qualche barra filettata

 

             

 

 

Una volta che la colla è asciugata, ho rifinito i bordi delle pareti e quindi dato una mano del classico bitume all’interno dell’altoparlante e quindi applicato dei pannelli fonoassorbenti bicomponenti composti da uno strato di bitume e spugna fono assorbente.

Dopo ho installato I cablaggi; in questi altoparlanti il crossover è esterno quindi ho dovuto cablare i woofers, medi e tweeters diretti alla morsettiera posteriore.

Il cavo utilizzato è Audison Sonus 210, purtroppo ho avuto difficoltà a reperire diverse taglie quindi ho utilizzato il 10 AWG per tutti i

 

cablaggi.

Analogamente a quanto prima spiegato, ho laminato la seconda parete e quindi applicato il bitume liquido internamente (fino a dove fisicamente riuscivo) e quindi il materiale fono assorbente.

A questo punto ho applicato qualche mano di primer (vernice di base) e finemente carteggiato il tutto.

 

      

 

 

                               

 

Ho quindi avvitato una base metallica autocostruita per gli spikes e quindi portato gli altoparlanti a verniciare da un carrozziere (avreste dovuto vedere la sua faccia) e quindi il risultato finale…

 

 

Cosa ne pensate?

Come suonano?

Come descriverlo… Beh… iniziamo a specificare l’impianto con cui è accoppiato:

-        Pre: Xindak XA3200 MKII (modificato con capacitors Mcap)

-        Sorgente: (Transport only) Cambridge Azur 340 che funziona in partnership con il DAC Azur Dac Magic

-        Amplificatore: Advance Acoustic MAA 406

-        Interconnettori: autocostruiti con cavo valido

-        Cavo Altoparlanti: Audison Sonus 210.

 

La timbrica della medio-alta è probabilmente la parte che impressiona maggiormente, incredibilmente aperta e dettagliata. Molto delicata e convincente ma mai fastidiosa o troppo accentuata. Le voci femminili fanno rabbrividire dal realismo ma anche le voci maschili sono reali.

La sezione bassa è molto…ma molto profonda (sembra di avere un sub ) anche qui molto convincente, molto veloce ma a mio parere non “d’impatto” con basso è molto dolce ma mai secco.

Gli altoparlanti sono sensibili al posizionamento dovuto al fatto che i reflex sono sul retro; se avete lo spazio lasciate almeno un metro dal muro posteriore (io purtroppo ho dovuto giungere a compromessi sul posizionamento dovuto alla dimensione della stanza).

E’ importante notare che il suono è completamente “seamless” ovvero estremamente continuo sullo spettro di frequenza, quindi non si sente separazione tra i woofer, medi e tweeters.

Il suono è decisamente dolce e fluente, l’ascolto è estremamente facile, persino dopo quattro o cinque ore di ascolto.

La scena sonora è molto larga e profonda, la separazione degli strumenti solo chiaramente locati nello spazio se devo essere davvero… davvero e davvero pignolo la scena sonora forse è leggermente alta.

L’altoparlante è molto pesante e privo di risonanze udibili e di colore tonale; inoltre è un altoparlante molto sensibile, adatto con amplificazione valvolare.

In generale l’altoparlante predilige musica classica, jazz a folk (irlandere soprattutto) pero’ non disdegna altri generi musicali; infatti, dovreste provare ad ascoltare canzoni tipo triller di Michael Jackson… molto ma molto dinamico. L’unica cosa che l’altoparlante non perdona sono brani di bassa qualita’o mal registrati.

 

Costo?

 

Non deve essere considerato se si decide di costruire questi altoparlanti, però, personalmente penso che la spesa ne valga la pena.

 

 

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