Autocostruzione        

 

Ekta Grande  di Gianni

 

 

 Di cosa si tratta

Diffusori tre vie

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Chi lo ha costruito

Gianni laxity@virgilio.it

Caratteristiche particolari

bass reflex con componenti Scan Speak

Mia presentazione

Un progetto davvero favoloso   realizzato benissimo

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La mia realizzazione segue scrupolosamente il progetto pubblicato da Troels Gravesen nel suo sito internet http://www.troelsgravesen.dk/ektagrande.htm e realizzate in quel contesto da Jesper Spohr in una elegante veste bianca.

I componenti impiegati sono i seguenti:

 

Woofer Revelator 6½″ Midwoofer

Type Number: 18W/8531G00

Caratteristiche in dettaglio: http://www.tymphany.com/datasheet/printview.php?id=85

 

 

 

Revelator 4" Midrange

Type Number:12M/4631G00

Caratteristiche in dettaglio:

http://www.tymphany.com/12m-4631g00

 

 

 

Revelator 1″ Tweeter

Type Number: R2904/700009

Caratteristiche in dettaglio:

http://www.tymphany.com/datasheet/printview.php?id=71

 

 

Scelta del legno:

 

La complessità di questa realizzazione è determinata dalle forme sagomate del frontale e dalla curva nel retro delle pareti laterali.

In ogni caso ho utilizzato sandwich di legni diversi: per il frontale ho incollato uno strato di multistrato marino da 19mm, uno di MDF da 10 mm, ed un altro di multistrato marino da 10mm.

Queste dimensioni  le ho studiate per poter  realizzare gli incassi degli altoparlanti.

 

 

 

Per i laterali ho scelto uno strato di 10 mm di multistrato, 14 mm di MDF rivestiti alla fine da 2mm di Noce.

La parete posteriore è un sandwich di due tavole da 19mm di MDF. Per le parti tondeggianti ho usato listelli di abete e di altre essenze evitando quelle troppo leggere.

                       

 

Per la cronaca Troels dice di usare un solo tipo di legno, l’MDF. Io ho voluto utilizzare legni di struttura e consistenza diversi, che rendono un servizio migliore alla sordità del mobile avendo frequenze risonanti diverse.

 

Costruzione del frontale.

 

Il primo passo, forse quello che avrebbe deciso o meno sulla fattibilità da parte mia di questo progetto, è stato la realizzazione del frontale. Ho innanzitutto forato singolarmente i tre strati e poi li ho incollati tra loro.

La lavorazione che viene richiesta successivamente va fatta con la piallatrice elettrica e bisogna fare molta attenzione per non andare oltre il dovuto. Devo ammettere che ho avuto fortuna a non fare grossi errori.

Per chi volesse cimentarsi consiglio di adoperare per la parte da sagomare soltanto l’MDF e magari per i 2 cm restanti posteriormente usare il multistrato. Infatti il multistrato tende a sfaldarsi troppo quando ci si passa sopra con la piallatrice soprattutto nei pressi degli spigoli e la cosa rende molto difficoltoso il procedimento. Viceversa l’MDF si lavora molto meglio.

 

Una volta fatte le sagomature ho applicato i ragni e “stondato” la parte retrostante gli altoparlanti (per non perturbarne l’emissione posteriore). C’è il famoso Gianpiero Matarazzo che non fa che evidenziare positivamente questo dettaglio in ogni occasione in cui il costruttore attua questo piccolo accorgimento. E noi vogliamo imparare solo dai più bravi…

 

Nelle mie ultime realizzazioni più importanti ho usato dei ragni per poter bullonare gli altoparlanti (nelle prime mie esperienze di autocostruttore ho usato le viti direttamente sul legno e poco tempo dopo me ne sono pentito amaramente). Li ho resi inerti colandoci attorno del vinavil in modo da non farli muovere più una volta provato il fissaggio con l’altoparlante. Se dimenticate questo passaggio, per serrati che siano, i ragni si sposteranno e quando andrete a posizionare gli altoparlanti saranno dolori.

 

            

 

 

Inizialmente avevo pensato a varie ipotesi per colorare, verniciare o rivestire il frontale ma alla fine la soluzione esteticamente più gradevole si è rivelata la più classica, ovvero il rivestimento in pelle nera (vedi Sonus Faber, Opera, ecc..), nel mio caso finta pelle anche se di buona qualità e molto elastica. Da evitare quella economica venduta nei megastore di bricolage, “plasticosa” e rigida. Andate in un buon negozio di tessuti e fatevi consigliare. L’effetto finale anche con la similpelle è stato molto buono.

Per mettere a filo gli altoparlanti ho realizzato delle guaine in gomma dello spessore desiderato da frapporre tra il legno e l’altoparlante.

 

     

 

Costruzione della struttura centrale:

 

Ho fatto tagliare le tavole che andranno a costituire l’ossatura della cassa e a frammentare le onde stazionarie interne. Si tratta di tavole di MDF da 19mm. Chiaramente al Brico hanno tagliato le tavole sotto forma rettangolare. Ho dovuto provvedere io stesso col seghetto alternativo a dare la forma raffigurata nel progetto di Troels e a praticare le aperture.

 

Nel progetto di Troels le dimensioni e le caratteristiche delle tavole che saranno inserite internamente non sono indicate.

Però procedendo per gradi nel calcolo del legno da acquistare e partendo da quello che Troels ci dice nel sito si possono ricavare con sufficiente precisione anche le misure di questi ripiani interni. Oltretutto, non credo sia così rilevante uno scostamento di 1 o 2 cm di qualche ripiano interno così come non credo sia imperativo fare dei fori rotondi o ovali o fare un taglio tipo questo:

L’importante è che ci sia specularità tra le due casse.

 

Ho preparato i pannelli laterali di multistrato e li ho incollati alle tavole centrali (NB: nei calcoli delle dimensioni bisogna tener presente che la cassa dovrà avere un’inclinazione di 5°):

 

 

Le parti curve le ho ottenute incollando listelli da 30 mm di larghezza, di varia essenza e spessore in senso longitudinale.  Procedendo in questo modo sono arrivato ai 25 mm di spessore necessari ad assicurare una buona solidità all’insieme.

 

              

 

Ho realizzato la base per l’alloggiamento del filtro e fatto passare i cavi che ho saldato alla struttura mediante colla a caldo.

 

 

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