Caro Davide,
ti presento la mia ultima fatica: si tratta di un diffusore
monovia in Linea di Trasmissione che utilizza il driver JX92S
della Jordan.
In sostanza sono stato fortemente "stimolato" a pensionare
dall'impianto principale (per motivi puramente estetici - leggi
WAF - e dopo 26 anni di onorato servizio) una coppia di diffusori
Cizek Model 3 del 1980.
I parametri principali per i nuovi sostituti (ovviamente
autocostruiti ...), in ordine di importanza,dovevano essere:
-
costo materiale (IVA esclusa)
contenuto sotto i 500 Euro, materiale per il mobile compreso
-
impedenza nominale intorno agli 8
Ohm
Meno importante è il valore di efficienza, dato che il livello di
SPL di ascolto non può essere troppo elevato (indicativamente gli
86 .. 88 dB @ 1W e 1m delle Cizek è sufficiente) in quanto
l'utilizzo principale è sonorizzare la stanza durante pranzo e
cena (in luogo dell'insostenibile TV!).
Sulla base delle positive esperienze con gli altri diffusori
monovia realizzati in precedenza (e che ti ho già descritto: H206
con Fostex FE206 e u-B3N con Hi-Vi B3N) ho optato per una
soluzione single driver basata sul driver Jordan JX92S, per le sue
caratteristiche di estensione e linearità della risposta in
frequenza e bassa distorsione, nonché per l'insieme dei parametri
di T&S che lo rendono adatto praticamente a qualunque tipo di
carico acustico (salvo forse il dipolo, se usato monovia ...).
La collocazione dei diffusori in ambiente e la necessità di
renderli molto stretti (senza vincoli eccessivi sull'altezza) e
appoggiati alla parete di fondo ha fatto propendere per la linea
di trasmissione. Risultando meno critica di un Bass-Reflex in
termini di precisione dell'accordo in frequenza, questo tipo di
carico infatti ha un'altra interessante possibilità di "tweaking"
una volta costruita: il condotto di uscita può essere riempito con
differenti densità di materiale fonoassorbente (tipo il Dacron
utilizzato all'interno per il Mass Loading), variando con
continuità l'estensione della risposta alle basse frequenze fino
ad ottenere praticamente la stessa curva di una sospensione
pneumatica. Questo fatto può essere sfruttato per evitare un
rinforzo eccessivo delle basse frequenze dovuto alla collocazione
in angolo e/o a parete, mantenendo invece una buona risposta in
basso in caso di collocazione lontano dalle pareti (o anche come
effetto loudness per ascolti a volumi sonori contenuti).
Stesso discorso può essere fatto per adattare la risposta del
diffusore ad amplificatori con Damping Factor non molto alto (alta
impedenza di uscita), come ad es. diverse topologie valvolari o
solid-state non retroazionate.
In altre parole si può ottenere, dallo stesso progetto, una
grande flessibilità di impiego e una grande adattabilità a
situazioni molto diverse (traslochi, cambio elettroniche, etc.).
La linea di trasmissione è di fatto quella suggerita sul sito
Jordan con il nome di MLTL-48 (vedi http://www.ejjordan.co.uk/diy/index.html),
realizzata con sezione quasi triangolare (a rigore la forma della
sezione è un trapezio con una base molto stretta), parzialmente
riempita con fibra di poliestere alla densità suggerita, per
attenuare le risonanze proprie della linea a frequenze multiple
della fondamentale.
La sezione triangolare, oltre a risultare ideale per la
collocazione in angolo, riduce drasticamente possibili riflessioni
interne alla cassa.
Il carico acustico è stato simulato con i fogli MathCAD di M.King
(vedi http://www.quarter-wave.com/); rispetto al progetto proposto
sul sito della Jordan ho ridotto di alcuni cm la lunghezza della
linea (per sfruttare, nel giusto senso della vena, un unico
foglio di compensato di faggio) e di alcuni cm2 la sezione,
lasciando invece inalterata la parte di linea riempita di dacron
(fibra di poliestere).
La risposta in frequenza
simulata è questa (@1W, 1m):

Il corrispondente disegno meccanico del cabinet è sotto riportato.
Da notare il doppio spessore utilizzato alle estremità superiore e
inferiore della linea di trasmissione, che sono quelli più
sollecitati e dunque più a rischio di vibrazioni indesiderate.
La cassa è stata realizzata con
multistrato di faggio di spessore 15 mm. La scelta del
materiale è stata dettata da motivazioni principalmente
estetiche: il pavimento della sala infatti è in parquet
industriale di faggio ...
Il legno è stato fatto tagliare dal centro di falegnameria
dove è stato acquistato, in quanto la precisione dei tagli
richiesti (angoli a 60°) è al di fuori delle possibilità dei
miei umili utensili domestici ...
I pannelli sono stati incollati con adesivo vinilico. Tutte le
giunzioni sono state riprese con l'applicazione di colla mista
a segatura per essere sicuri dell'impermeabilità all'aria
della cassa. L'operazione si è rivelata piuttosto
difficoltosa a causa della sezione molto stretta della
cassa... !
Dopo la costruzione le casse sono state finite con due mani
di fondo sintetico alla nitro.
Per la connessione dell'altoparlante ho utilizzato due
morsetti dorati di qualità media, collegati all'altoparlante
con uno spezzone di cavo da LAN tipo CAT5 di recupero.
Il condotto di uscita è stato realizzato con pezzi di tubo in
PVC marrone diam. 60 mm per grondaie.
Una volta terminata la costruzione, la forma del diffusore
appoggiato in orizzontale sul tavolo di lavoro, associata alla
personale golosità per il ciccolato, ha immediatamente
suggerito il nome ... Tobler-One ! |
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Allego alcune foto del diffusore finito (ho avuto a disposizione
la macchina fotografica digitale solo alla fine del lavoro):

Per i costi:
Driver Jordan JX92S: listino 360 Euro IVA inclusa (ma con un forte
sconto reale che non posso dichiarare ...)
Legno multistrato di faggio, completo di tutte le lavorazioni: 220
Euro (IVA inclusa)
Dacron: 5 Euro
Connettori dorati: 13 Euro
Cavo CAT5 : recuperato
Tubo reflex: recuperato da uno scarto di tubo in PVC marrone per
grondaie
Fondo turapori alla nitro per vernicitura esterna (0.5 lt): 7 Euro
Tot: poco sopra il budget previsto sopra ..
Appena terminate le casse sono state collocate direttamente nella
sala (dimensioni 4.5 x 7 m), e collegate ai due diversi
amplificatori in mio possesso: il "blackcube.html", da 20W su 8
Ohm basato sul chip LM3875, e l'o-10, in classe T da 10W su 8 Ohm
(quest'ultimo lo hai già pubblicato nella sezione "integrati").
Le casse sono state poste negli angoli del lato corto della stanza
(vedi foto sopra).

Partiamo dalle uniche due note critiche:
1. i Jordan sono altoparlanti che danno il meglio di se' (ma CHE
meglio !) a livelli sonori medio-alti; a livelli di ascolto tra il
basso e il molto basso la resa (soprattutto delle alte frequenze)
è un po' carente e il suono sembra leggermente "velato". Per
questo motivo e non avendo un'efficienza elevatissima, almeno per
il momento le casse vengono pilotate dal Gainclone, per la maggior
riserva di potenza di cui dispone (in confronto all'o-10),
necessaria quando si comincia ad alzare sul serio il volume ...
2. i Jordan sono altoparlanti (come molti altri monovia ...)
estremamente direzionali, la zona di ascolto ottimale resta quella
in asse diretto (o poco fuori asse).
In queste condizioni (collocamento negli angoli) l'ascolto è
ottimale a livelli sonori non elevati, pena un incremento un po'
eccessivo delle basse frequenze. Aumentando il volume, infatti,
risulta più che opportuno l'utilizzo di "tappi" di Dacron (a bassa
densità) per limitare l'emissione del condotto di uscita.
In questo caso la risposta in frequenza risulta molto equilibrata
e la resa sonora molto realistica ... sicuramente non fanno
rimpiangere le vecchie Cizek !
Rispetto ai monovia con i Fostex 206 il suono riprodotto risulta
timbricamente più corretto con tutti i generi musicali, in
particolare con la musica classica che obiettivamente con le H-206
a volte risulta un po' "stridente" (violini, etc.).
In conclusione, sicuramente i migliori diffusori (finora ..;-) )
costruiti dal sottoscritto, sia dal punto di vista acustico che
estetico (finalmente 5 stelle per il WAF !!), il costo non basso
dei driver è ampiamente meritato dalla sorprendente qualità della
riproduzione sonora, senza esaltazioni o attenuazioni di bande di
frequenza: sono diffusori che veramente lasciano la parola alla
sola musica, facile dimenticare la loro presenza ...
Per altri dettagli rimando al mio sito:
http://hxos.altervista.org/hxos.html
Grazie dell'attenzione a alla prossima!
Ciao Francesco
f.campedelli@tiscali.it
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