Autocostruzione        

Diffusori monovia  in linea di trasmissione

 

 

 Di cosa si tratta

Diffusori monovia

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Chi lo ha costruito

Francesco f.campedelli@tiscali.it

Caratteristiche particolari

Un progetto particolare

 

Caro Davide,

ti presento la mia ultima fatica: si tratta di un diffusore monovia in Linea di Trasmissione che utilizza il driver JX92S della Jordan.

In sostanza sono stato fortemente "stimolato" a pensionare dall'impianto principale (per motivi puramente estetici - leggi WAF - e dopo 26 anni di onorato servizio) una coppia di diffusori Cizek Model 3 del 1980.
I parametri principali per i nuovi sostituti (ovviamente autocostruiti ...), in ordine di importanza,dovevano essere:

  • dimensioni compatibili con il collocamento negli angoli della stanza di ascolto, con pannello anteriore il più stretto possibile

  • costo materiale (IVA esclusa) contenuto sotto i 500 Euro, materiale per il mobile compreso

  • impedenza nominale intorno agli 8 Ohm


Meno importante è il valore di efficienza, dato che il livello di SPL di ascolto non può essere troppo elevato (indicativamente gli 86 .. 88 dB @ 1W e 1m delle Cizek è sufficiente) in quanto l'utilizzo principale è sonorizzare la stanza durante pranzo e cena (in luogo dell'insostenibile TV!).

Sulla base delle positive esperienze con gli altri diffusori monovia realizzati in precedenza  (e che ti ho già descritto: H206 con Fostex FE206 e u-B3N con Hi-Vi B3N) ho optato per una soluzione single driver basata sul driver Jordan JX92S, per le sue caratteristiche di estensione e linearità della risposta in frequenza e bassa distorsione, nonché per l'insieme dei parametri di T&S che lo rendono adatto praticamente a qualunque tipo di carico acustico (salvo forse il dipolo, se usato monovia ...).

La collocazione dei diffusori in ambiente e la necessità di renderli molto stretti (senza vincoli eccessivi sull'altezza) e appoggiati alla parete di fondo ha fatto propendere per la linea di trasmissione.  Risultando meno critica di un Bass-Reflex in termini di precisione dell'accordo  in frequenza, questo tipo di carico infatti ha un'altra interessante possibilità di "tweaking" una volta costruita: il condotto di uscita può essere riempito con differenti densità di materiale fonoassorbente (tipo il Dacron utilizzato all'interno per il Mass Loading), variando con continuità l'estensione della  risposta alle basse frequenze fino ad ottenere praticamente la stessa curva di una sospensione pneumatica.  Questo fatto può essere sfruttato per evitare un rinforzo eccessivo delle basse frequenze dovuto alla collocazione in angolo e/o a parete, mantenendo invece una buona risposta in basso in caso di collocazione lontano dalle pareti (o anche come effetto loudness per ascolti a volumi sonori contenuti).

Stesso discorso può essere fatto per adattare la risposta del diffusore ad amplificatori con Damping Factor non molto alto (alta impedenza di uscita), come ad es. diverse topologie valvolari o solid-state non retroazionate.

In altre parole si può ottenere, dallo stesso progetto,  una grande flessibilità di impiego e una grande adattabilità a situazioni molto diverse (traslochi, cambio elettroniche, etc.).

La linea di trasmissione è di fatto quella suggerita sul sito Jordan con il nome di MLTL-48 (vedi http://www.ejjordan.co.uk/diy/index.html), realizzata con sezione quasi triangolare (a rigore la forma della sezione è un trapezio con una base molto stretta), parzialmente riempita con fibra di poliestere alla densità suggerita, per attenuare le risonanze proprie della linea a frequenze multiple della fondamentale.
La sezione triangolare, oltre a risultare ideale per la collocazione in angolo, riduce drasticamente possibili riflessioni interne alla cassa.

Il carico acustico è stato simulato con i fogli MathCAD di M.King (vedi http://www.quarter-wave.com/); rispetto al progetto proposto sul sito della Jordan ho ridotto di alcuni cm la lunghezza della linea (per sfruttare, nel giusto senso della vena,  un unico foglio di compensato di faggio) e di alcuni cm2 la sezione, lasciando invece inalterata la parte di linea riempita di dacron (fibra di poliestere).



La risposta in frequenza simulata è questa (@1W, 1m):

 



Il corrispondente disegno meccanico del cabinet è sotto riportato. Da notare il doppio spessore utilizzato alle estremità superiore e inferiore della linea di trasmissione, che sono quelli più sollecitati  e dunque più a rischio di vibrazioni indesiderate.  

 

La cassa è stata realizzata con multistrato di faggio di spessore 15 mm.  La scelta del materiale è stata dettata da motivazioni principalmente estetiche: il pavimento della sala infatti è in parquet industriale di faggio ...
Il legno è stato fatto tagliare dal centro di falegnameria dove è stato acquistato, in quanto la precisione dei tagli richiesti (angoli a 60°) è al di fuori delle possibilità dei miei umili utensili domestici ...
I pannelli sono stati incollati con adesivo vinilico. Tutte le giunzioni sono state riprese con l'applicazione di colla mista a segatura per essere sicuri dell'impermeabilità all'aria della cassa.  L'operazione si è rivelata piuttosto difficoltosa a causa della sezione molto stretta della cassa... !


Dopo la costruzione le casse sono state finite con due mani  di fondo sintetico alla nitro.

Per la connessione dell'altoparlante ho utilizzato due morsetti dorati di qualità media, collegati all'altoparlante con uno spezzone di cavo da LAN tipo CAT5 di recupero.
Il condotto di uscita è stato realizzato con pezzi di tubo in PVC marrone diam. 60 mm  per grondaie.
Una volta terminata la costruzione, la forma del diffusore appoggiato in orizzontale sul tavolo di lavoro, associata alla personale golosità per il ciccolato, ha immediatamente suggerito il nome ... Tobler-One !



Allego alcune foto del diffusore finito (ho  avuto a disposizione la macchina fotografica digitale solo alla fine del lavoro):

 

 


Per i costi:



Driver Jordan JX92S: listino 360 Euro IVA inclusa (ma con un forte sconto reale che non posso dichiarare ...)
Legno multistrato di faggio, completo di tutte le lavorazioni: 220 Euro (IVA inclusa)
Dacron: 5 Euro
Connettori dorati: 13 Euro
Cavo CAT5 : recuperato
Tubo reflex: recuperato da uno scarto di tubo in PVC marrone per grondaie
Fondo turapori alla nitro per vernicitura esterna (0.5 lt): 7 Euro

Tot: poco sopra il budget previsto sopra ..

Appena terminate le casse sono state collocate direttamente nella sala (dimensioni 4.5 x 7 m), e collegate ai due diversi amplificatori in mio possesso: il "blackcube.html", da 20W su 8 Ohm basato sul chip LM3875, e l'o-10, in classe T da 10W su 8 Ohm (quest'ultimo lo hai già pubblicato nella sezione "integrati").
Le casse sono state poste negli angoli del lato corto della stanza (vedi foto sopra).

 



Partiamo dalle uniche due note critiche:
1. i Jordan sono altoparlanti che danno il meglio di se' (ma CHE meglio !) a livelli sonori medio-alti; a livelli di ascolto tra il basso e il molto basso la resa (soprattutto delle alte frequenze) è un po' carente e il suono sembra leggermente "velato". Per questo motivo e non avendo un'efficienza elevatissima, almeno per il momento le casse vengono pilotate dal Gainclone, per la maggior riserva di potenza di cui dispone (in confronto all'o-10), necessaria quando si comincia ad alzare sul serio il volume ...
2. i Jordan sono altoparlanti (come molti altri monovia ...) estremamente direzionali, la zona di ascolto ottimale resta quella in asse diretto (o poco fuori asse).

In queste condizioni (collocamento negli angoli) l'ascolto è ottimale a livelli sonori non elevati, pena un incremento un po' eccessivo delle basse frequenze.  Aumentando il volume, infatti, risulta più che opportuno l'utilizzo di "tappi" di Dacron (a bassa densità) per limitare l'emissione del condotto di uscita.
In questo caso la risposta in frequenza risulta molto equilibrata e la resa sonora molto realistica ... sicuramente non fanno rimpiangere le vecchie Cizek !
Rispetto ai monovia con i Fostex 206  il suono riprodotto risulta timbricamente più corretto con tutti i generi musicali, in particolare con la musica classica che obiettivamente con le H-206 a volte risulta un po' "stridente" (violini, etc.).  
In conclusione, sicuramente i migliori diffusori (finora ..;-) ) costruiti dal sottoscritto, sia dal punto di vista acustico che estetico (finalmente 5 stelle per il WAF !!),  il costo non basso dei driver è ampiamente meritato dalla sorprendente qualità della riproduzione sonora, senza esaltazioni o attenuazioni di bande di frequenza: sono diffusori che veramente lasciano la parola alla sola musica, facile dimenticare la loro presenza ...



Per altri dettagli rimando al mio sito:


http://hxos.altervista.org/hxos.html

Grazie dell'attenzione a alla prossima!

Ciao   Francesco      f.campedelli@tiscali.it

 

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