Autocostruzione

 

Ciare HX 132 di Roby

 

 Di cosa si tratta

 Diffusore monovia

Chi lo ha costruito

Roby   roby.m@email.it

Caratteristiche particolari

Molto interessante , economico e ben costruito

Mia presentazione

Era gia da tempo che avevo sentito notizie di questo altoparlante della Ciare , ma ancora non avevo avuto riscontro .    L'amico Roby lo ha  realizzato  e anche molto bene  e sono molto felice di pubblicare  questo bel progetto.

 

Progetto per largabanda Ciare HX132 in Bass Reflex

 

 

Premessa:

Questa relazione è nata a posteriori, ovvero a diffusori già quasi del tutto costruiti, perchè inizialmente non mi ero posto l'idea di scriverla. Per questo le foto non sono molte, ma credo che quelle che ci sono siano sufficienti e comunque cercherò di essere esauriente. Potete considerare quasi tutti i particolari costruttivi che ho usato come l'insieme di tutte le informazioni che ho appreso esclusivamente navigando con molta ma mooolta pazienza nel web! Questo è un progetto molto semplice ma ben curato, e anche alla portata di tutti.

Ok, ora iniziamo con le cose interessanti....

 

Obiettivi:

I diffusori sono stati dimensionati facendo dei compromessi e pensando innanzitutto all'ambiente d'ascolto in cui avrebbero dovuto suonare: una sala di circa 16 m2 arredata con 2 divani, mobili, tende su un lato e una scrivania con molti libri. Essendo assolutamente alle prime armi con l'autocostruzione, volevo dei diffusori che fossero relativamente facili da realizzare, di costi totali ragionevoli, e ovviamente di buone prestazioni sonore.

 

Altoparlanti:

Dopo lunghe ricerche on-line fatte a tempo libero per documentarmi come si deve (mesi) e dopo tante informazioni lette qua e là dai diversi siti che ho trovato, ho deciso di orientarmi sull'uso di altoparlanti largabanda. Per motivare la scelta diciamo che così facendo ho evitato i costi di più altoparlanti, del crossover, e la costruzione del crossover stesso (e qui qualcuno storcerà il naso... ) Al contrario, potevo spendere quei soldi per un full-range di qualità maggiore (al momento, il costo per me è un fattore che ha un certo peso.)

La scelta finale è stata per una coppia di altoparlanti Ciare HX132, di cui avevo letto molto bene sia in alcuni siti che in una rivista che si occupa di alta fedeltà e autocostruzione. Costi: di listino 72 € + iva (l'uno). Per info tecniche: vedi www.ciare.com

 

Costruzione del mobile e dati di progetto:

Le caratteristiche del mobile che mi ero imposto per la riuscita di un buon diffusore erano solidità e immunità alle vibrazioni. Per questi scopi ho usato il classico MDF da 19 mm di spessore, materiale anche piuttosto economico (costo: circa 21 €/m2) Tipo di caricamento: bass reflex (nel sito della Ciare c'è anche un progetto già fatto per l'HX132, sempre in bass reflex:

 http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPersonalSpeaker/H08.pdf

 

  io l'ho usato solo come paragone con i miei dati progettuali). Volume netto: circa 18,5 litri. Questo litraggio dà un buon compromesso tra estensione e linearità della risposta in frequenza. Al contrario, al di sotto della F3 la curva della risposta in frequenza simulata si tuffa drasticamente verso il basso (F3 a circa 55 Hz). Freq di accordo: 60 Hz. Tubo di accordo: D=61mm, L= 95 mm (ho trovato un tubo già fatto dal catalogo sempre della Ciare, leggermente divergente verso l'esterno, lo si compra di lunghezza standard e poi lo si taglia come uno vuole). Software usato per le simulazioni: Bass Box 6 Pro.

Per il dimensionamento ho scelto la forma a parallelepipedo (di facile costruzione) e ho voluto discostarmi non molto dalle dimensioni auree per ovvie ragioni. Poichè i diffusori dovevano essere posizionati direttamente sul pavimento, ho deciso di aumentare un po' l'altezza a discapito delle altre dimensioni, questo per alzare il più possibile il punto di emissione da terra. A questo scopo, e anche allo scopo della solidità, ho aggiunto un doppiofondo, su cui avrei inserito sabbia (di fiume) ottenendo più peso, più stabilità della struttura, sorgente più in alto. Dimensioni finali approssimative esterne: altezza: 80 cm; larghezza: 21cm; profondità: 28 cm (quotature: vedi QUI). All'interno, ovviamente, un'altra tavola divide il volume di progetto dal doppiofondo riempito di sabbia.

Per i connettori nel pannello posteriore ho comprato una vaschetta già fatta (circa 4€ la coppia), i cui connettori (dorati) accettano cavi fino a 5 mm2.

Inoltre volevo un mobile che ben si prestasse a modifiche future al suo interno. Per questo il pannello posteriore non è stato incollato come gli altri, ma è avvitato agli altri (9 viti, vedi foto sotto) per mezzo di bussole inserite nello spessore dei pannelli adiacenti. La tenuta in questi punti è assicurata anche da una guarnizione incollata su listelli (di sezione tipo triangolare ma con un lato arrotondato) che ho posizionato nel bordo interno (vedi foto) così da fuori non si vede nulla.

 

 

Un consiglio: bisogna fare molta attenzione a fare i fori nello spessore per inserire le bussole: con un foro troppo piccolo quando si inseriscono le bussole queste sfaldano il legno e dovrete cambiare tavola….fate delle prove su MDF di scarto, prima.

Le altre tavole sono state incollate tra loro con colla vinilica a presa rapida e tenute insieme da una buona e precisa spinatura. Per un buon incollaggio ho appoggiato sopra al diffusore durante l'asciugatura molte bottiglie d'acqua piene per comprimere bene le parti. In tutti gli spigoli interni ho aggiunto anche una "colla forte professionale" che avevo già in garage, sia per raccordare gli spigoli che per assicurarmi una solidità ancora maggiore.

Il mobile singolo una volta assemblato e incollato, nudo, senza antirombo nè sabbia nè altoparlante montato, pesava 11 kg e dava già una buona impressione di robustezza (vedi foto sotto).

 

 

A questo punto sono stati fatti gli smussi sul buffle frontale: non sono molto pronunciati nè arrotondati (non ho mica una falegnameria!) quindi non saranno molto influenti in termini di riduzione dei fenomeni diffrattivi, ma questo è il meglio che sono riuscito a fare e comunque sono gradevoli all'occhio :-)

Per il cavo che collega altoparlante e connettori nel pannello posteriore ho comprato un cavo da 2.5 mm2 in rame e argento.

 

Accorgimenti:

Non avevo gli attrezzi necessari per fare la svasatura e mettere a filo la flangia dell'altoparlante con il baffle anteriore, sarebbe stato meglio farla ma dopotutto la flangia è spessa "solo" 5 mm e il baffle anteriore non è molto largo. Vabè...

Le pareti interne del volume di progetto, la vaschetta sul retro e il tubo reflex sono stati trattati con più passate di materiale antirombo (quello da pennello) al fine di smorzare eventuali onde stazionarie e le vibrazioni delle varie parti. Una volta chiuso il tutto, colpendo con le dita sulle varie facce del mobile si avvertiva che effettivamente la cassa era parecchio sorda. Bene.

 

Rifiniture:

Prima della verniciatura ho dato una passata integrale di carta vetrata per togliere le piccole inevitabili imperfezioni da incollaggio (tipo colla in eccesso venuta fuori) e ho dato alcune mani di cementite. La cementite oltre a proteggere l'MDF dall'umidità copre anche bene le imperfezioni. Qualche altra mano di carta vetrata sempre più fina dappertutto e il mobile era diventato perfettamente liscio al tatto (vedi foto sotto) e pronto per essere verniciato, non si vedevano quasi più neanche le righe dello spessore nelle parti incollate.

 

 

 

Con l'MDF qualche mano di cementite direi che è d'obbligo, altrimenti questo legno si "beve" gran parte della vernice che gli si spalma sopra. Come vernice poi ho usato uno smalto sintetico spray, una mano ogni 24  ore (almeno) finchè il colore non era diventato bello omogeneo (più di 2 bombolette).

Il risultato finale lo vedete nelle foto a inizio pagina.

 

Doppiofondo:

Con l'aggiunta di "sabbia del Pò" (reperibile in qualunque fornitore di materiale edile) che ho inserito in alcuni sacchetti per comodità, il diffusore singolo completo di tutte le sue parti pesa circa 22 Kg. Con un un peso del genere, che in buona parte è dato dal doppiofondo, il tutto risulta sufficientemente stabile.

 

Materiale fonoassorbente:

Ho inserirto del poliuretano espanso bugnato, che ho messo non dappertutto ma solo nel pannello superiore e in quello dietro l'altoparlante (circa dalla metà in su, come si vede in una delle foto precedenti). L'ho trovato da un grossista a 1,5 € per il mezzo metro quadrato che mi serviva, alla faccia di chi me lo voleva vendere a più di 10 €/m2 ! Per ora lo lascio così, ma non escludo aggiunte future per sentirne gli effetti.

 

Piedini antivibrazioni:

Ho aggiunto 4 piedini in gomma sotto ogni diffusore, del tipo di quelli che si usano per ammortizzare i colpi delle maniglie delle porte sul muro (larghi circa 2 cm e alti circa 2,5 cm). I diffusori erano diventati più stabili ed erano finalmente pronti a subire la prova più dura: le mie orecchie :-)

 

Interazione diffusori – ambiente:

E qui viene il bello (o il brutto, a seconda dei punti di vista!). Dopo i primi giorni di rodaggio ho iniziato ad ascoltare come si deve e ho “penato” per altri giorni prima di trovare l’esatto assetto (dovendo escludere trattamenti ambientali). Ho spostato i diffusori per tutta la stanza, più vicini o più lontani, più centrali o decentrati, finchè ho trovato la posizione che mi soddisfava grossomodo in tutte le frequenze. Allontanandoli dal punto d’ascolto i medi si affievolivano troppo rispetto ai bassi, avvicinandoli il contrario. E’ incredibile quanto varino i suoni spostandosi anche solo di pochi cm! Com’è noto, l’ambiente è un fattore assolutamente da non trascurare, le simulazioni vanno bene fino a un certo punto e poi sono le orecchie a dire cosa va bene e/o cosa va migliorato (è scontato, ma lo dico lo stesso perché mi ha fatto un certo effetto...). Facendo delle prove con un cd-test con tracce a passi di 1 Hz a volume medio, si arriva in basso fino ai 55 Hz che mi aspettavo (appena udibili), scendendo ancora non si avverte proprio più niente. Ho verificato che l’accordo è a circa 60 Hz semplicemente poggiando un dito sul cono e sentendo quando l’escursione era minima.

 

Impressioni e Conclusioni:

Credo di aver costruito qualcosa che soddisfa pienamente gli obiettivi iniziali. Non sono un audiofilo ma sono un "mezzo" musicista. Con un buon piazzamento nel mio ambiente e con gli accorgimenti che ho già detto (casse non in prossimità delle pareti, punto d'ascolto a una distanza ottimale dalla parete alle mie spalle, geometria d'ascolto a triangolo quasi equilatero) la cosa che mi ha colpito di più è stato l'equilibrio timbrico: bassi presenti e non eccessivamente profondi, medi e alti coerenti. Insomma, ho “quasi” tutto con un altoparlante solo! Dico “quasi” perché ovviamente non potete aspettarvi i 40 Hz e dintorni… per gli amanti delle pareti che tremano e delle frequenze che si avvertono fin nello stomaco consiglierei un abbinamento con un bel sub e siete apposto. Secondo me, per ascoltare generi musicali che non siano più rumore che altro, questi diffusori vanno già molto bene così come sono.

Limiti: questa realizzazione come avete visto è molto semplice, nulla di esoterico. Come ho già detto, una mancanza è data dalla prima ottava e mezza (più o meno) in basso, cosa che si avverte un po’ ad esempio nei colpi di batteria che a volte mi sembrano un po’ soffocati. Con una leggera equalizzazione sui bassi (+2 db) le cose migliorano un po’, ma questa è una scelta discutibile… Un altro piccolo “difetto” sono certe frequenze nel medio-alto che possono risultare più esaltate del resto, cosa aggiustabile ascoltando non in asse ma angolando un po’ i diffusori, però ne risente anche il resto. Preciso che si tratta comunque di piccolezze.

Ovviamente esiste sempre il fattore soggettività quindi non mi dilungo oltre, posso dire semplicemente che la realizzazione è soddisfacente considerando anche che è il mio primo progetto realizzato.

In più come avete visto non sono per niente orribili alla vista!

Uhm.. non credo di aver altro da dire, a parte che quando avrò la materia prima, ovvero più €, penserò di costruirmi qualcosa di più… diciamo… “completo” :-)

Qualsiasi consiglio o commento è ben accetto via e-mail e sarà preso in considerazione per eventuali modifiche e/o altri progetti futuri.

 

Costi:

Spesa totale (comprendente tutti i componenti necessariamente acquistati per la realizzazione): sotto i 250 € !!! Pochi soldi e tanta pazienza per ottimizzare i risultati.

Lista della spesa (prezzi arrotondati, giusto per avere un’idea):

 

 

 

Costo unitario

MDF

21 €/mq

 

34,50

Altoparlante Ciare HX132

72 €

2

144

Cementite

 

1

4,50

Antirombo

 

1

3,50

Cavo interno

 

1 m

1,60

Viti, dadi, rondelle per AP, pannello posteriore + bussole

 

 

 

6

Vaschetta portaterminali

 

 

4,30

Fonoassorbente

 

½ mq

1,50

Piedini

0,8  €

8

6,40

Raspa, carta vetrata, punte per trapano

 

 

10

Smalto spray

3 €

3

9

Sabbia del Po

 

 

1,60

 

 

             

Note:

            Diametro foro AP: 122 cm

            Diametro foro per incastro tubo reflex: 85 cm

            Materiale: MDF da 19 mm

                                                                                                                                      

Spero di essere stato utile a chiunque abbia in mente di costruirsi qualcosa di simile.

Bye !                                                                                                                                                  by Roby

                                                                                                                                                roby.m@email.it

 

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