Autocostruzione

Progetto Ciare 3.5 di Alberto

 

 

 Di cosa si tratta

Diffusori a 3 vie a torre

Chi lo ha costruito

Alberto  cbr600f4@libero.it

 

Premessa: mi chiamo Alberto (batz) sono un appassionato di film, mi  piace molto guardare un film con un ottimo audio sotto, possibilmente in  DTS...;)..secondo me l'impianto audio della "sala" casalinga,  nell'impatto con lo spettatore, fa almeno il 50%, l'altro 50% lo fa il  video.
Mi sto pian piano attrezzando su entrambi i fronti, audio e video  appunto, e ho cominciato con il piu' comlesso, l'audio appunto.

Ho realizzato (in forte collaborazione con mia zio falegname....;)) un  impianto 6.1 Ciare.
Per la precisione i modelli Ciare da me scelti sono stati

-center: H02.3 - 2 vie
-front L/R: H03.5 - tower 3 vie
-surround: V04 - 2 vie
-back surr: V02 - 2 vie
-sub: S09 - push pull

Qui parlero' della costruzione delle splendide 2 torri da 1 metro, le  Ciare 3.5.

Come detto mi sono avvalso della notevole esperienza dello zio  (Vittorio) falegname (in pensione..), supporto che è stato pressochè  indispensabile al raggiungimento del fine. Da solo le avrei si  costruite, ma non cosi' belle e perfette, questo è poco ma sicuro.
Fondamentalmente posso dire di aver fatto piu' il "garzone"....



Prima fase: scelta del legno (massello).


Ho optato per del ciliegio americano, ben stagionato. Lo abbiamo  acquistato in assi grezze da 2m e piu'; ne abbiamo acquistato per la  realizzazione di tutte le casse dell'impianto, per una spesa di 250  euro. Posso dire che all'incirca il ciliegio necessario alla  realizzazione delle solo 3.5 costa sui 100 euro.

 


Seconda fase: taglio grezzo


Le tavole sono state piallate fino ad uno spessore di circa 23mm, e  tagliate "abbondanti". Sono state tagliate anche in senso longitudinale,  per ottenere larghezze  fino a 10/15cm; quindi sono state re-incollate  tra loro e bloccate con appositi morsetti, ottenendo cosi' delle tavole  piu' larghe pronte per essere tagliate.
Mi è stata spiegata l'importanza di questa operazione: le tavole vanno  re-incollate a seconda della vena, di come sono fatte...in questo modo  si cerca di uniformare le tensioni interne del legno, che "è vivo";  infatti una tavola unica, fatta di un sol pezzo di legno massello, negli  anni tende a piegarsi; figuratevi quindi cosa potrebbe succedere ad una  cassa acustica....!



Terza fase: come assemblarle


Ho preferito costruirle in modo che il fontale e il retro avessero il  bordo (spigoli) tutto attorno, stile crnice, come potete vedere dalle foto. La "magia" che mio zio ha fatto, invece è stata fare il tetto e il  fondo. Nonostante avessimo a che far con una sezione trapezioidale, è  riuscito a tagliare tutti gli spigoli a 45°, in modo che tetto e fondo  si incastrassero sulla cassa senza che si vedesse alcun innesto. Questo  si vede abbastanza bene sulla foto della 3.5 con solo i 2 fori fatti  sull'anteriore; e secondo me è una finezza non da poco.



Quarta fase: taglio di precisione


I legni quindi sono stati tagliati in maniera precisa. Per trovare gli  angoli giusti per inclinare la sega circolare, sono stati fatti dei  provini con del legno di scarto; quindi quando l'accoppiamento dei  provini era ok, sono state tagliate le (costose) tavole in ciliegio.
Questo è un punto del lavoro dove non si puo' sbagliare.....;)



Quinta fase: assemblaggio


Tramite morsetti e colla da legno, le tavole finite sono state  incollate. Precedentemente sono state fatte le sedi per le spinette che  sono indipensabili per un solido accoppiamento.
Sono state incollate prima le 4 tavole lunghe, senza tetto e fondo, che  pero' erano stati appoggiati in sede senza colla per permettere un  perfetto assemblaggio.Tetto e fondo sono stati incollati alla fine.



Sesta fase: buchi/smussi

 


Tramite seghetto alternativo sono stati realizzati tutti i fori per gli  speaker, reflex e vaschetta posteriore. Per i 2 woofer per cassa, visto  lo spessore della cornice metallica dell'altoparlante, ho deciso di fare  incassi (battute); in questo modo i woofer sono quasi a filo della  tavola di legno (frontale); ho detto (e voluto) "quasi", perchè mid e tw  (e tubo reflex) non sono stati incassati, ma hanno la loro bella flangia  nera che sporge di un paio di mm, per cui come risultato ho ottenuto che  tutti gli altoparlanti sporgessero di un paio di mm. Poi per una questione estetica, tramite una apposita fresa prima e  rifinito a mano poi, sono stati inclinati gli angoli dei bordi del  frontale (tipo cornice), come si vede in foto. E' un dettaglio, ma  esteticamente fa molta differenza, è un effetto molto bello.



Settima fase: carteggimanto

 


Inizialmente fatto con carteggiartici elettriche, poi è proseguito con  tampone a mano e cartavetrata sempre piu' fina, fino ad ottenere una  superficie perfettamente liscia. Un lavoro molto lungo, ma fondamentale,  da fare bene, o quando si vernicia si vedono tutte le imperfezioni.



Ottava fase: colore


Il ciliegio allo stato naturale è molto chiaro; abbiamo scelto di dargli  un po' di calore in piu', con la tinta che vedete in foto. Praticamente con delle aniline e del diluente nitro, è stato preparato  il colore, quindi con uno straccio imbevuto di colore, a mano, è stato  impregnato tutto il legno.

 



Nona fase: verniciatura


Prima della verniciatura vera e propria, è stato a spruzzo il turapori;  quindi il lucido. L'effetto finale lo vedete tutti. Tutte le operazioni sono state eseguite in settimane, qualche ora di
lavoro ogni tanto.



Decima fase: montaggio altoparlanti/filtri

 


Come da schema Ciare, ho montato i cross HF320; sono stati avvitati  sulla base, ci stanno giusti, ho dovuto solo smussare 2 angoli della  basetta in vetronite. L'interno della cassa è stato rivestito con il  fonoassorbente Ciare, come da progetto. Mi sono procurato delle viti nere per fissare gli altoparlanti; con un  trapano e una punta da 2mm prima di avvitarle ho fatto le relative sedi;  il legno infatti è molto duro, non sarei infatti riuscito ad avvitarle,  con il rischio poi di rompere il legno stesso. I cavi interni sono tutti di ottima qualità, e di grossa sezione. Tutti  i collegamenti sono stati stagnati accuratamente. Per ora le casse sono appoggiate per terra; decidero' se e quale  supporto usare per distanziarle dal pavimento.
Peso della cassa finita: quasi 20Kg.

 

    



Undicesima fase: ascolto/estetica


Premesso che non sono un audiofilo dall'orecchio esperto, devo dire che  sono molto, molto soddisfatto.  La gamma dinamica è coperta molto bene, i bassi sono molto buoni,  nonostante i woofer siano piccoli. Le voci sono calde, e gli alti ben  presenti. Una ottima cassa, secondo me, o meglio sicuramente una ottima cassa come  rapporto costo/prestazioni. Una prodotto prestazionalmete simile in  negozio costa molto (molto) di piu' di quello che ho speso io, questo è  poco ma sicuro. Aggiungo che poi dal lato estetico sono veramente stupende, come  arredamento sono molto eleganti, fanno la loro bella presenza. Come detto le mie "2 torri" sono inserite in un impianto 6.1, e sono le  sorelle maggiori dell'impianto.  Il tutto è pilotato da un Denon 2905.

Ho finito!
Buone autocostruzioni a tutti!
Alberto (batz)
cbr600f4@libero.it

 

Links:

http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPersonalSpeaker/h03.5.pdf

 

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