CAVI DI SEGNALE NON CONVENZIONALI
Eccoci qua, con un’appendice a quello che si è detto a proposito
di bilanciamento parlando di cavi.
Apparentemente l’argomento non
c’entra nulla ma vedrete che invece il discorso è assolutamente
pertinente.
In effetti dovremmo fare un piccolo
passo indietro e tornare a quello che s’era detto a proposito
della fase elettrica etc etc
Ultrariassumendo, possiamo dire che
la differenza di potenziale fra uscite della sorgente ed ingresso
dell’amplificatore e il divario di impedenza sempre fra le uscite
della sorgente e l’ingresso dell’ampli, combinano un po’ di
casini, che si traducono in termini pratici in “disturbo” che
viaggia sui cavi insieme al segnale inquinando irreversibilmente
il suono finale dell’impianto.
Con il bilanciatore si risolve una
parte del problema, con la ricerca della giusta fase dell’impianto
si risolve l’altra parte.
In ogni caso l’ottimo Roberto Della
Curti ci ha messo a disposizione una soluzione sulla connessione
CD-PRE a buon mercato, non dal punto di vista del risultato o
dello studio applicato per giungere alla soluzione, ma proprio dal
punto di vista strettamente economico.
Il cavo definito p2pic che trovate
sul sito della Royal Device, in effetti rappresenta per chi non
volesse intricarsi nella costruzione del bilanciatore la migliore
soluzione possibile per minimizzare i deleteri effetti dell’alta
impedenza d’uscita di cui in genere sono affetti i CDP.
Per la cronaca, uno dei motivi per
cui (la spiegazione me la sono data dopo) ho sempre ritenuto,
anche se a prezzi assolutamente umani, il LECTOR 0,5T come uno
dei migliori lettori cd in assoluto è dovuto in gran parte alla
sua bassissima impedenza d’uscita 250 ohm (identica peraltro a
quella di alcuni DAC della Docet anche in Kit) che gli consentono
di interfacciarsi al meglio con la stragrande maggioranza di
amplificatori.
Non posso aggiungere nulla oltre
quello che è stato già detto da RDC, per cui mi limito a proporvi
le immagini di un cavo realizzato con questo principio e lo schema
in disegno del cavo stesso, il resto mi sembra molto più logico lo
leggiate direttamente dal sito della Royal Device.
IL CAVO RDC P2pic |
Come
si può notare lo schema è semplicissimo, in pratica la
resistenza da 3,3 kohm va inserita in parallelo fra polo
caldo e “negativo”, la connessione del cavo tipo rg58
deve essere effettuata in modo canonico.
Connettore
e cavo possono essere di tipo ultraeconomico, o
ultracostoso, o una “via di mezzo”, in ogni caso le
variazioni di suono sono praticamente inavvertibili, da
cui si deduce che la scelta d’un cavo “fico”
appagherebbe solo il lato estetico.
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Il materiale occorrente
per la realizzazione del cavo è di facilissima reperibilità e non
deve essere necessariamente d’altissimo costo…anzi!!!!!

Un connettore mid cost
con resistenza applicata, il maggiore spazio interno, consente una
più facile innestatura del cavo, pur non apportando migliorie in
senso uditivo rispetto un rg58 più economico e connettori da 20
cent.
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La versione “economy”,
post trattata con guaina termorestringente, che oltre a
rendere più “fico” il cavo evita alla filettatura alquanto
esile del connettore in pura plastica di rovinarsi dopo
pochi leva e metti
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Questa
versione è stata realizzata con cavo PROEL a doppia
schermatura e connettori sempre della PROEL con una
discreta doratura.
I
due connettori sui quali è stato applicato un giro di
nastro isolante, rispettivamente rosso e nero, sono quelli
che vanno collegati
LATO CDP
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AND NOW THE
ULTRATWIST
Chi ha
già realizzato i bilanciatori s’è reso conto che l’importanza di
utilizzare questo o quel cavo si minimizza del tutto, pur tuttavia
piccole differenze sonore (micropeli) sono avvertibili usando cavi
di tipo diverso.
Il cavo
che vi presento è raccomandato per tutti quelli che volessero
dotarsi di bilanciatori ma dispongono solo di ingressi rca
convenzionali.

Come è facilmente
intuibile il cavo è realizzato twuistando due singoli cavi
coassiali costituiti da “anima centrale in solid core” e calza
esterna.
Il diametro limitato
consente di inserire all’interno dei terminali rca due cavetti che
possono essere montati in modo tale da poter essere schermati
singolarmente.
Per praticità riporto
qui sotto lo schema in disegno, considerato che, anche per le
ridotte dimensioni del cavo, la funzione “macro” della fotocamera
in ogni caso non sarebbe riuscita a rendere un’immagine
intelligibile.

Questo
tipo di cavo rende ancor più silenziosa “se possibile” la
connessione ottenuta per il tramite dei trasformatori
d’accoppiamento e rappresenta un cavo ottimo in ogni caso proprio
per la caratteristica pressoché unica di avere sia il
+ quanto il – schermati in maniera
assolutamente indipendente, per la cronaca provati anche in
assenza di bilanciatore funzionano molto bene.
GLI ULTRATWIST
NELL’AMBITO DELLA MIA CATENA AUDIO CHE COMPRENDE FRA CD E PRE E
FRA QUEST’ULTIMO E FINALE DEI BILANCIATORI TERMINATI RCA

Anche qui i costi sono estremamente
limitati e, anche se per la realizzazione di un solo canale
abbiamo bisogno del doppio di lunghezza di cavo rispetto una
realizzazione tradizionale, il costo per una coppia di cavi di 75
cm si mantiene nell’ordine dei 3 euro … roba da svenarsi…
ALLA
PROSSIMA … Pippo
edgarnew@mybox.it
Un altro bel progetto di Pippo i
bilanciatori

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